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Carrai e l'intelligenza con il nemico

Con la mail a Ghizzoni l'esperto di cyber security cade sui fondamentali

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O ci sono, o ci fanno. Matteo Renzi avrebbe voluto Marco Carrai, un suo amico, a capo dei servizi segreti. Giusto il Carrai, con cui l’ex premier è compare d’anello, noto presso i circoli piritolli quale massimo esperto di cyber security, che va a cadere sui fondamentali: scrive una mail a Federico Ghizzoni, lo sollecita a proposito di Banca Etruria e inguaia il compare come neppure un agente segreto alle prime armi. Proprio un caso d’intelligenza con il nemico. Ah, già, come diceva Franco Franchi: “Ciccio, a noi d’intelligenza non ci potrà accusare mai nessuno”. E così è il Giglio Magico.

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