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Il libro di Walter Siti è destinato a diventare un caso commerciale

Forte di un lancio polemico, Bruciare tutto va incontro agli osanna, nonostante l'autore 

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Bruciare tutto, il libro di Walter Siti, è destinato a diventare un caso commerciale. Forte di un lancio polemico – la stroncatura sul giornale dove lo stesso Siti è un’autorevole firma, ossia Repubblica – il romanzo va comunque incontro agli osanna. L’automatismo proprio dei mammasantissima, infatti, grazie al fantasma di Don Milani – preso a pretesto di trasfigurazione narrativa – s’incanala nella vena viva del dogmatismo ideologicamente corretto e perciò buon pro gliene verrà in tasca (al netto di ogni compiacimento pedofilo). In letteratura – per dirla con Domenico Starnone – tutto vale, dalla caccia alla balena agli slippini da strappare ai bambini e però una cosa bisogna dirla: tanto di cappello a Dario Olivero che ieri, ancora su Repubblica, ha intervistato Siti. Zero complicità, solo e soltanto argomenti, scandagli e rimandi culturali alti e poi una graticola di domande – il vero giornalismo – da cui la starlette, e cioè Siti, non ne ha cavato né assoluzione o martirio, piuttosto pena. Una profonda pena.

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