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La pioggia lungo la foce del fiume Irminio

Ieri che pure era un bel pomeriggio ci fu pioggia lungo la foce del fiume Irminio e fu lì che Giufà si raffreddò peggio di un cammello dimenticato sopra una grondaia.
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Ieri che pure era un bel pomeriggio ci fu pioggia lungo la foce del fiume Irminio e fu lì che Giufà si raffreddò peggio di un cammello dimenticato sopra una grondaia. Fu che trovandosi senza un paracqua, alzato l’ingegno, Giufà se n'era andato ad aspettare lo spiovere immergendosi nel fiume. La madre che se lo vide arrivare tutto attufato di starnuti gli disse: “Figlio mio, una donna ci vuole per te”. E fu così che la notte stessa Giufà si piazzò sotto al balcone della più bella ragazza di Ragusa ma fece etcì e svegliò un cammello addormentato sopra la grondaia: “Cosa vuoi, Giufà?” disse questo. “L’amore”, rispose lui e il cammello, allora – che in verità era assai saggio – gli regalò il Detto: “Lei sarà tua se le offrirai la migliore compagnia”. E fu così che Giufà si fabbricò un ombrello.
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