Riforme istituzionali: Senato e le ineludibili conseguenze; riforme
strutturali: Pubblica Amministrazione, lavoro, burocrazia centrale e
periferica, centri di spesa, art. V°, giustizia, fiscalità generale. Non
credo che si abbia consapevolezza piena di cosa significhi la realizzazione
di tutto questo. Berlusconi non ha fatto nulla, Renzi non ha fatto nulla, il
ritornello ipocrita e strumentale di quelli, ubiquitari e trasversali, che
fanno di tutto perché i governi non facciano nulla ma pronti a salire sulle
barricate se qualcuno mostra di voler far qualcosa. Non è contraddittorio,
è il logico prodotto di culture e sentimenti e interessi che valutano ogni
azione di governo e di cambiamento, secondo il “Go, Go, but not in my back
yard”. E’ il coro unanime che compatta tutte le corporazioni italiche.
Renzi? “Apto cum deliberato pede”. Cioè, il meglio di Machiavelli,
Richelieu, Mazarino, Talleryand, Bismarck, Thatcher e … Andreotti. Roba
grossa.