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"Gola" alla Triennale di Milano

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Sono andato alla Triennale per gustarmi la mostra “GOLA, Arte e scienza del gusto”. Interessante, istruttiva, coinvolgente sia per semplici curiosi che per gli addetti del settore, come sono io. Gli artisti dei quali ho assaporato le opere: Sophie Calle, il brasiliano Ernesto Neto, l’indiana Sharmila Samant, il britannico Martin Parr, Boaz Arad, Jorgen Leth e Ole John, le bravissime Cheryl Donegan, Marilyn Minter e Marina Abramovich. Ohibò, un’esposizione di arte in cui si espone di cibo e gli artisti italiani, nati e cresciuti nella nazione più cibaria del mondo completamente assenti. Non ditemi che per i nostri intellettuali il cibo è argomento troppo plebeo, riservato ad un incolto popolino di borgatari, non può essere, dimostrerebbero di non aver capito niente del luogo in cui vivono e sono cresciuti: l’università del piacere della tavola più ammirata nel mondo.
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