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Beccaria, Verri e Manzoni

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Meritoria, lodevole la vostra iniziativa di promuovere un approfondimento sulle storture del nostro sistema giudiziario,proponendo la lettura, nell'ottima analisi di F.Valenti, di autori piuttosto dimenticati quali Beccaria, P.Verri e Manzoni.Testi che davvero sono ancora di grande attualità e che ci fanno capire,a nche al di là delle differenze d'impostazione, quello che accade in certi settori della magistratura, come per esempio a Milano. Devo dire che anch'io nei giorni scorsi riflettevo proprio su questo, chiedendomi come nella patria dell'illuminismo italiano, la Lombardia, e in particolare quello milanese si verifichino situazioni note a tutti che questo giornale più volte ha denunciato e denuncia. Le opere citate da Valenti dovrebbero essere consegnate in alcune procure e redazioni di giornale, ma non solo, anche in ambito politico e nelle scuole. Cosa che io, se mi è permesso fare un riferimento personale, ho fatto con la lettura di alcuni passi dell'opera di Beccaria, ripromettendomi di approfondire, nei limiti del possibile, con la lettura di qualche passo dalla "colonna infame"come da voi pubblicato.
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