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Neofemministe di destra

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Che rigore, che serietà hanno le “piccole ma determinate schiere del neofemminismo di destra”, di cui la Terranova si fa rappresentante nel suo intervento sul Foglio. E che determinazione nell’emanciparsi da una politica che “parla linguaggi stereotipati” e da una carriera politica ”all’ombra di un tutor maschile”. Tutte cose giuste, però la descrizione delle donne che portano con grande orgoglio, metaforicamente e non, i pantaloni a me sinceramente è apparsa molto molto stereotipata. E, senza addentrami troppo in analisi simboliche e psicologiche che non sono alla mia portata, non escluderei che riveli anche una forma di sudditanza al modello maschile. Comunque, queste donne che inorridiscono all’idea di mettersi la minigonna sinceramente mi mettono una leggera tristezza. Non vorrei che le finiane, anzi no, sorry, volevo dire le donne di FLI, della tradizione del femminismo italiano alla fine, più che la parte migliore, recuperassero quella più ideologica e noiosa. Solo un’ultima cosa: capisco che si stia parlando di carriera politica, ma mi sembra ovvio che il senso del discorso deve essere più generale. Allora, riguardo al rifiuto sdegnato di un modello di donna che cerca il successo all’ombra di un tutor maschile, siamo sicuri che la Tulliani sia d’accordo con la Terranova ?
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