Uno dei nostri più grandi filosofi del '900, Augusto Del Noce, previde che il destino del partito comunista era quello di trasformarsi in un partito radicale di massa e oggi, guardando le battaglie che i post comunisti stanno supportando sulle diverse tipolgie di "famiglia", sulla bioetica, sulle vita, sull'educazione ecc..., si comprende come Del Noce avesse previsto bene. C'è però un solo problema: il comunismo aveva una cultura di popolo mentre i radicali sono storicamente un movimento borghese e benestante che lotta in modo estremo contro una visione cattolica di stampo popolare.
Le sconfitte elettorali del PD stanno proprio a dimostrare che tanti ex elettori, ex comunisti, non vogliono questa "transizione" verso un pensiero "borghese".