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Linate Beach Party

Paola Bulbarelli

Il megaconcerto di Jovanotti sarà una gran festa per la città. Il city airport ritrovato a tempo di record

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Il più grande spettacolo dell’autunno milanese sarà, il 27 ottobre, la riapertura dell’aeroporto di Linate, dopo una ristrutturazione a tempo di record. Ma nel frattempo, il più grande spettacolo in città sarà Linate trasformato nel gigantesco palcoscenico del Jova Beach Party, la chiusura del tour evento che ha fatto cantare e ballare l’estate italiana (e bofonchiare qualcuno, di solito a sproposito) per l’impatto ambientale delle super feste musicali di Lorenzo Cherubini. Quale posto migliore per un generatore di sogni come Jovanotti di una pista da decollo per inventare ancora una volta uno show unico? Il palco, davvero impressionante nelle dimensioni e visibile da lontano, sarà posizionato sul prato dello scalo aereo, rivolto verso Sea Prime (l’area dedicata all’aviazione privata) ed è di quelli che resteranno nella memoria: largo cento metri, avrà di fronte uno spazio di 330 metri di lunghezza per 250 di larghezza. Dodici le torri per luci e audio (in tutte le altre date del tour erano “soltanto” quattro) e questo lascia già immaginare a che spettacolo assisteranno le oltre centomila persone previste.

 

Ma sono addirittura 250 mila quelle che si ipotizza arriveranno per l’Air Show in programma invece il 13 e il 14 ottobre, altro evento unico organizzato a Linate e dai numeri record: 700 mila metri quadrati del pratone a ridosso della pista di decollo, 26 ore di intrattenimento, mille musicisti, 70 food truck provenienti da ogni angolo d’Europa, 18 aerei esposti e sei ore di show acrobatico con la presenza delle Frecce Tricolori. Non mancheranno aquiloni giganti e volo in mongolfiera, in più anche una mostra di aerei storici (nell’historic hangar) tra i più rappresentativi del panorama europeo e, per finire, l’intrattenimento nel music terminal, dove si esibirà la più grande rock band del mondo. Non sarà il Monster of Rock da un milione di persone all’aeroporto di Mosca, che segnò in chiave musicale la fine del comunismo, i fan di Ligabue faranno i confronti con il Campovolo, ma per Milano è uno spettacolo di prima grandezza.

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“Offriamo a Milano e ai milanesi una serie di spettacoli per farci perdonare il disagio di questi mesi di lavori”, ha detto Armando Brunini, amministratore delegato di Sea (Società esercizi aeroportuali), sottolineando l’efficacia di un approccio friendly con la città estremamente importante ormai per chi si occupa di infrastrutture e sa di dover mettere in alto interventi a forte impatto. Sea gestisce gli aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, tra i primi 10 gestori aeroportuali in Europa per volume di traffico merci e passeggeri, il secondo in Italia per numero di passeggeri e il primo per merci trasportate. Con la ristrutturazione, Linate (interventi di manutenzione straordinaria della pista di decollo e atterraggio per adeguarne la sicurezza e restyling dell’area imbarchi, compreso l’impianto che il carico scarico dei bagagli) il city airport milanese diventerà più sicuro ed efficiente, con standard alti necessari a uno scalo rivolto prevalentemente alla clientela “frequent flyer” che viaggia per lavoro, su rotte a breve-medio raggio nazionali ed europee. Non è un caso che Milano Linate Prime, primo scalo di aviazione generale gestito da Sea Prime spa, si collochi al primo posto in Italia come scalo di aviazione generale dedicato prevalentemente alla clientela business. Il tutto, nel quadro di un rilancio delle attività del gruppo, che ha recentemente cambiato la governance: “Entro la fine dell’anno avremo il nuovo piano industriale sul quale stiamo lavorando, ne parleremo tra dicembre e gennaio 2020, siamo in piena lavorazione”.

 

C’è da festeggiare dunque, per Sea ma anche per la città, al netto dei brontolii per i “disagi” (invece molto ben ammortizzati, anche grazie alla collaborazione di tutte le agenzie di trasporto e mobilità dell’area milanese) che hanno caratterizzato l’avvio dei lavori in estate): “Saranno due giornate di grane festa – dice ancora Brunini – che culmineranno con l’arrivo delle Frecce Tricolori attese dal 1957, quando volarono su Linate per festeggiare il passaggio da aeroporto militare a civile. Dopo tanti anni sfrecceranno proprio qui per la riapertura dopo 62 anni”. Ma, prima delle Frecce Tricolori, tutta la festa sarà per il popolo di Jovanotti, e per il suo gigantesco Beach Party che questa volta sarà qui, nella città dove non c’è il mare, ma molto vicino alla spiaggia dell’Idroscalo. Che, come si sa, è il mare dei milanesi.

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