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Gran Milano

En attendant il Recovery. Cosa ha fatto finora la Regione sullo sviluppo

Daniele Bonecchi

"Sostegno ai più deboli e contemporaneamente scelte che consentano di avere una visione per rilanciare l’economia, anche in collaborazione col Mes e compreso l’utilizzo delle risorse europee”, dice l'assessore lombardo allo Sviluppo economico

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"Le istituzioni sono messe a dura prova – spiega al Foglio Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico che ha pagato personalmente un pesante tributo alla pandemia – e anche la Regione trova difficoltà a declinare la tutela della salute dei cittadini e la difesa dell’economia, non è semplice. Con le risorse che abbiamo a disposizione abbiamo adottato questo criterio: sostegno ai più deboli e contemporaneamente scelte che consentano di avere una visione per rilanciare l’economia, anche in collaborazione col Mes e compreso l’utilizzo delle risorse europee”.

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"Le istituzioni sono messe a dura prova – spiega al Foglio Alessandro Mattinzoli, assessore allo Sviluppo economico che ha pagato personalmente un pesante tributo alla pandemia – e anche la Regione trova difficoltà a declinare la tutela della salute dei cittadini e la difesa dell’economia, non è semplice. Con le risorse che abbiamo a disposizione abbiamo adottato questo criterio: sostegno ai più deboli e contemporaneamente scelte che consentano di avere una visione per rilanciare l’economia, anche in collaborazione col Mes e compreso l’utilizzo delle risorse europee”.

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L’idea di Mattinzoli è che non basta galleggiare ma occorre guardare avanti, senza dimenticare la battaglia sull’innovazione. “Sosteniamo la digitalizzazione delle piccole imprese, che hanno capito l’importanza della digitalizzazione e della tecnologia”.

 

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Lo scontro con le grandi piattaforme digitali che hanno visto crescere a dismisura le vendite non è ideologico ma tutto economico. “Questa è l’occasione per chiedere al governo di alleggerire le tasse dei negozi di vicinato, che sopportano l’assalto dei giganti del web, graziati dal sistema fiscale. Proviamo a pensare che chi acquista in negozio possa avere una detrazione fiscale, perché aiuta a sostenere il tessuto economico e culturale delle nostre città grandi e piccole”. In una parola: “bene i ristori ma sosteniamo un’azione di rilancio dell’economia”.

  

Vediamo le cifre: “Proprio oggi abbiamo destinato in giunta altri 43,7 milioni recuperati dagli avanzi di spesa, ottenuti dal governo, altro ossigeno per le aziende in difficoltà. Nel piatto messo a disposizione dalla regione ci sono 167 milioni, 48 dei quali per il credito, 54 a fondo perduto per il ristoro, 40 per la formazione e il lavoro, 25 per le imprese costrette a chiudere”.

 

Le imprese hanno aderito in massa ad alcune misure di sostegno, con una media dell’85 per cento, mentre alcuni provvedimenti (rivolti al settore dell’abbigliamento) hanno raggiunto solo il 40 per cento. La mazzata della pandemia sull’economia lombarda è stata tremenda. Secondo Polis Lombardia le attività colpite di più sono state quelle dell’industria con un crollo del fatturato al 49 per cento e dei servizi al 42 per cento. Molte le attività chiuse e tantissime quelle che hanno un bilancio azzerato: i ristoranti ad esempio. Ora gli acquisti di Natale raddrizzeranno qualche bilancio ma la strada per uscire dalla crisi è ancora lunga.

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