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GranMilano

Nel buio delle feste in lockdown spunta una luce, sono gli Alberi

Paola Bulbarelli

Sono ben 18 gli alberi che da piazza Duomo fino ai quartieri rappresentano "Il Natale degli Alberi", progetto offerto da Fondazione Bracco. Le aziende che sponsorizzano e il sostegno a Banco Alimentare

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Non si sa ancora che Natale sarà. Di certo niente mercatini che facevano tanto folklore, dagli O bej o bej alle casette in legno attorno al Duomo. I negozi vivono ancora nell’incertezza di ipotetiche riaperture. Ma in tanto buio non mancheranno le luci: le luminarie di tante strade non solo del centro e soprattutto gli alberi di Natale che nell’anno dell’emergenza Covid vogliono essere un segno di nuova vita in più. Sono ben 18 (sponsorizzati da altrettante aziende) gli alberi che da piazza Duomo fino ai quartieri rappresentano “Il Natale degli Alberi”, progetto offerto da Fondazione Bracco, un’idea creativa sviluppata da Marco Balich e dalla sua Società Bws che si occuperà della direzione artistica, dell’assistenza al Comune negli ambiti del coordinamento dei contenuti del Natale 2020.

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Non si sa ancora che Natale sarà. Di certo niente mercatini che facevano tanto folklore, dagli O bej o bej alle casette in legno attorno al Duomo. I negozi vivono ancora nell’incertezza di ipotetiche riaperture. Ma in tanto buio non mancheranno le luci: le luminarie di tante strade non solo del centro e soprattutto gli alberi di Natale che nell’anno dell’emergenza Covid vogliono essere un segno di nuova vita in più. Sono ben 18 (sponsorizzati da altrettante aziende) gli alberi che da piazza Duomo fino ai quartieri rappresentano “Il Natale degli Alberi”, progetto offerto da Fondazione Bracco, un’idea creativa sviluppata da Marco Balich e dalla sua Società Bws che si occuperà della direzione artistica, dell’assistenza al Comune negli ambiti del coordinamento dei contenuti del Natale 2020.

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“Sono molto felice che tante imprese abbiano risposto all’appello, dimostrando di avere a cuore il destino di Milano”, dice Diana Bracco, “è il momento di reagire e soprattutto di ridare fiducia e serenità alle persone”. Il grande albero di piazza del Duomo sarà l’Albero del dono e racchiuderà in sé le energie e le differenze della città rappresentate dalle sue 100 anime. L’Albero del dono sarà sostenibile; di giorno vivrà verde e luminoso, come da tradizione e, con l’arrivare della sera, si accenderà donando alla piazza uno show di luci e suoni. Questa volta sarà targato Coca-Cola. Con i classici colori bianco e rosso, l'albero promosso dalla celebre bevanda fa parte di un progetto destinato al Banco Alimentare per aiutare chi ne ha bisogno con la raccolta di 2 milioni di pasti.

 

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L’Albero del Duomo è divenuto negli anni il simbolo della città. L’albero centrale sarà circondato da piccoli alberi vivi che verranno ripiantati al termine del periodo natalizio, creando un’eredità verde per il capoluogo lombardo. “Quest’anno abbiamo imparato a stare vicini anche quando siamo distanti”, dice Giuliana Mantovano, direttore marketing di Coca-Cola Italia – “L’Albero di Natale in piazza Duomo vuole essere un simbolo per celebrare il cuore solidale della città. Invitiamo tutti a unirsi a noi nel sostenere Banco Alimentare”. Coca-Cola sosterrà Banco Alimentare in occasione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, in programma sabato 28 novembre, con un supporto che aiuterà la logistica.

 

L’iconico truck Coca-Cola sarà accanto ai mezzi che Banco avrà a disposizione per trasportare i generi alimentari. Inoltre, per permettere a tutti di donare e fare qualcosa per gli altri, quest’anno il Coca-Cola Christmas Market vivrà su Amazon, dove sarà possibile acquistare tre tipologie di Coca-Cola Christmas Box in edizione limitata e donare ulteriori pasti alle persone in difficoltà. “Banco Alimentare è stato messo a dura prova dall’emergenza Covid-19 e dalle conseguenti misure di contenimento – ha spiegato Giovanni Bruno, presidente nazionale della fondazione Banco Alimentare – Abbiamo moltiplicato gli sforzi per rispondere al bisogno cresciuto in maniera esponenziale. La rinnovata collaborazione con Coca-Cola è, quindi, ancora più preziosa perché ci permette di rafforzare il nostro intervento sul territorio”.

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