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GranMilano

Natale online

Daniele Bonecchi

Poche illusioni per gli amanti delle vetrine, saranno regali con l’e-commerce. Con numeri ottimisti

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"Probabilmente per Natale non sarà necessaria nessuna promozione anche perché è inutile spingere i consumatori: arrivano da soli sulla nostra piattaforma, abbiamo già il vento a favore”, racconta al Foglio Stephan Elsner (un po’ a malincuore perché la pandemia fa male a tutti) direttore generale di Bonprix Italia, la società del Gruppo Otto specializzata, a suo tempo, nella vendita per corrispondenza di abbigliamento per donna, uomo, bambino e tessile per la casa. Oggi l’azienda è diventata leader di mercato nel settore dell’e-commerce. “La nostra situazione è molto positiva”, spiega Elsner. “Siamo un po’ cauti nello spiegarlo, perché tanti settori sono in grande difficoltà: festeggiare il nostro successo davvero non è il caso. La verità è che approfittiamo tanto di questa emergenza. I consumatori non hanno voglia di uscire di casa o di fare un giro per i centri commerciali (quelli rimasti aperti), e così si spostano verso l’online, anche per la prima volta. Per noi sono regali che, uno dopo l’altro, cadono dal cielo, senza fare niente”.

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"Probabilmente per Natale non sarà necessaria nessuna promozione anche perché è inutile spingere i consumatori: arrivano da soli sulla nostra piattaforma, abbiamo già il vento a favore”, racconta al Foglio Stephan Elsner (un po’ a malincuore perché la pandemia fa male a tutti) direttore generale di Bonprix Italia, la società del Gruppo Otto specializzata, a suo tempo, nella vendita per corrispondenza di abbigliamento per donna, uomo, bambino e tessile per la casa. Oggi l’azienda è diventata leader di mercato nel settore dell’e-commerce. “La nostra situazione è molto positiva”, spiega Elsner. “Siamo un po’ cauti nello spiegarlo, perché tanti settori sono in grande difficoltà: festeggiare il nostro successo davvero non è il caso. La verità è che approfittiamo tanto di questa emergenza. I consumatori non hanno voglia di uscire di casa o di fare un giro per i centri commerciali (quelli rimasti aperti), e così si spostano verso l’online, anche per la prima volta. Per noi sono regali che, uno dopo l’altro, cadono dal cielo, senza fare niente”.

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Il direttore generale del colosso tedesco non nasconde il successo di questi mesi, “al momento, con la linea Bonprix, siamo al 25 per cento in più di fatturato. Una cosa impensabile negli anni scorsi, quando siamo cresciuti sempre ma a livello del 4-5 per cento l’anno. E’ stato sempre più difficile crescere in Italia che negli altri paesi europei a causa del basso livello di digitalizzazione. Quest’anno è cambiato tutto, noi continuiamo a crescere, c’è stato davvero uno spostamento robusto dall’offline all’online. Nel resto d’Europa l’online ha uno share del 15 per cento, in Italia siamo felici di arrivare all’8 per cento, siamo alla metà del livello della Francia e della Germania. E’ solo l’inizio di un percorso che proseguirà certo ma non alla stessa velocità”, conclude il direttore generale di Bonprix. Tutti gli indicatori spiegano che la crescita degli acquisti online di prodotti accelera: l’e-commerce raggiungerà i 22,7 miliardi nel 2020 (+26 per cento), 4,7 miliardi di euro in più rispetto al 2019. Cresce anche la penetrazione dell’e-commerce sul totale retail dal 6 all’8 per cento. I comparti emergenti fanno segnare ritmi elevati: il food & grocery genera 2,5 miliardi di euro (+56 per cento) e l’arredamento e home living 2,3 miliardi (+30 per cento). I settori più maturi crescono comunque con un tasso sostenuto: l’informatica ed elettronica di consumo raggiunge 6 miliardi di euro (+18), l’abbigliamento 3,9 miliardi (+21) e l’editoria 1,2 miliardi (+16)

 

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. Il colosso Amazon guarda già al Natale (preceduto dal Black Friday che l’anno scorso ha prodotto 37 ordini al secondo) e ha affidato una specifica analisi a Francesco Morace di Future Concept Lab. “Il lungo lockdown ha stimolato un irrefrenabile desiderio di convivialità, di ricostruzione dei riti quotidiani, di confronto ludico ed espressivo, di condivisione “leggera” e di entertainment, sia fisica che digitale – chiarisce l’analisi di Morace – questa necessità, avvertita in modo particolare dai ragazzi e dalla generazione Z, ma percepita anche dalle altre generazioni, ha portato molte persone ad usufruire maggiormente di servizi di streaming video come Prime Video e, più in generale, di tutte le categorie legate all’entertainment come, ad esempio, la musica ma anche l’elettronica di consumo che a Natale continuerà la propria inarrestabile crescita”. “La generazione Z e dei millennial ha reagito alla pandemia con una rinnovata attenzione alla cura di sé, del proprio corpo e della propria forma fisica, conciliando la proverbiale attitudine narcisistica ed egoriferita che li caratterizza, con una nuova attenzione nei confronti dei propri cari, familiari, amici”. “Le generazioni più adulte hanno riscoperto le potenzialità domestiche e un modo nuovo di vivere in casa: più profondo e completo”.

 

Insomma, ad ognuno il suo e-commerce. E’ così che il gruppo Amazon nel 2020 (annus horribilis) punta a una solida crescita, a due cifre. Il miraggio e-commercio ha coinvolto anche le categorie più classiche, quelle rappresentate da Confcommercio, che ha stretto un accordo con eBay. A disposizione degli associati un corso di formazione online dedicato, per scoprire come aprire con successo un negozio su eBay. Grazie alla partnership tra Confcommercio ed eBay, le pmi possono avere accesso ad un bacino di oltre 174 milioni di acquirenti a livello globale, di cui oltre 5 milioni in Italia, unendosi alle oltre 35 mila imprese italiane che già operano ed esportano in tutto il mondo attraverso il marketplace.

 

Nel mese di marzo (inizio della pandemia), i venditori professionali su eBay sono cresciuti del 40 per cento rispetto allo stesso mese del 2019. In Lombardia sono 66 mila le imprese tradizionali al servizio del Natale e 347 mila gli addetti, Covid permettendo. Ma quest’anno il Natale avrà un sapore diverso. E’ anche per questo che Assolombarda ha raccolto un gruppo di imprese attorno ad un progetto di Responsabilità sociale destinato a sostenere (con beni alimentari) altrettante onlus. “Sostenere i più fragili è uno dei pilastri della nostra azione, che oggi in questo momento di forte crisi diventa ancora più urgente” ha spiegato Gabriella Magnoni Dompé, presidente dell’Advisory Board.

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