(foto LaPresse)

Caso Anm-Fnsi, Scalfarotto interroga Nordio dopo l'articolo del Foglio

Redazione

Il presidente dell'Associazione nazionale magistrati Santalucia e il segretario della Federazione nazionale della stampa Lorusso avevano detto che "le indagini non sono segrete". Il senatore Scalfarotto (Iv): "Parole che destano preoccupazione". E chiama il Guardasigilli a rispondere

"Parole che destano preoccupazione". Così in una nota Ivan Scalfarotto, senatore di Azione-Italia Viva e membro della commissione Giustizia di Palazzo Madama, ha commentato le dichiarazioni del presidente dell'Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia e del segretario della Federazione nazionale della stampa Raffaele Lorusso, di cui abbiamo scritto sul Foglio. Quelle in cui, in sostanza, entrambi dicevano che le "indagini non sono segrete". Dopo aver letto l'articolo del nostro giornale Scalfarotto ha presentato un'interrogazione al ministro della Giustizia Carlo Nordio. 

 

"Affermare che le indagini non debbano rimanere segrete e che le notizie, anche se coperte da segreto, debbano essere comunque pubblicate non è solo contrario ai principi che ispirano la nostra carta costituzionale ma anche al codice di procedura penale", si legge nella nota di Scalfarotto. Da qui la richiesta di un approfondimento e una presa di posizione da parte del Guardasigilli. "Qui si parla di diritti basilari del cittadino: la presunzione di innocenza e la protezione dall'arbitrio dell'autorità statuale rappresentano l'essenza stessa dello stato liberale, non possiamo certo tornare indietro", ha concluso Scalfarotto.

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