le dichiarazioni in aula

Inchiesta Open, Nordio promette a Renzi “rigorosi accertamenti”

Ermes Antonucci

Il ministro della Giustizia annuncia "un'immediata indagine conoscitiva" attraverso l’ispettorato generale sul caso della trasmissione degli atti dell’inchiesta Open al Copasir da parte della procura di Firenze

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha annunciato nell’Aula del Senato una “indagine conoscitiva rigorosa” sull’operato del magistrato della procura di Firenze, Luca Turco, che avrebbe inviato al Copasir atti dell’inchiesta Open contro Matteo Renzi, nonostante i documenti avrebbero dovuto essere distrutti su disposizione della corte di Cassazione. Il Guardasigilli si è espresso rispondendo proprio a una interrogazione del leader di Italia viva, nel corso del question time a Palazzo Madama.

 

Illustrando il contenuto dell’interrogazione, Renzi ha ricordato che “c'è stata una sentenza, una decisione, un’ordinanza della corte di Cassazione che ha annullato senza rinvio, dopo due annullamenti con rinvio, un sequestro fatto nei confronti di uno degli indagati, che si chiama Marco Carrai”. “Potrebbe chiamarsi Marco Rossi, Andrea Bianchi, non importa: un cittadino è stato indagato per due anni, ha dovuto pagarsi gli avvocati, ha fatto ricorso in corte di Cassazione, le prime due volte la Corte di Cassazione ha annullato la decisione, alla terza l'ha annullata senza rinvio e ha scritto al pubblico ministero e al tribunale: si restituisca il materiale sequestrato ‘senza trattenimento - questa è l'espressione utilizzata - di copia degli atti’. Come a dire: prendilo, ridaglielo e butta via tutto. Io lo capisco così, in italiano, fuori dal giuridichese”, ha aggiunto Renzi.

 

“Ebbene, signor Ministro, cos'è accaduto?”, ha proseguito il leader di Iv. “Il pubblico ministero (ormai per noi è una frequentazione abituale quel pubblico ministero lì) ha scelto di prendere il materiale e di mandarlo al Copasir, il Comitato che si occupa dei servizi segreti in questo Paese. Allora la domanda è la seguente: indipendentemente dal caso di specie, vorrei sapere se lei sia a conoscenza di questo fatto e che provvedimenti intenda prendere nel caso lo ritenga un atto sbagliato”. “Per noi è eversivo (i magistrati infatti devono rispettare le sentenze dei magistrati; i cittadini, ma anche i magistrati) o anarchico (nel senso che a Firenze c'è un giudice che fa come gli pare) oppure è un atto di cialtronaggine da parte del pm. Delle tre, io quest'ultima la escludo. Sulle altre due ascolto la sua risposta”, ha concluso Renzi nell’Aula del Senato.

 

Netta la risposta del ministro Nordio: “In data 18 febbraio 2022 la Corte di cassazione, VI sezione penale, ha come esposto nell'interrogazione annullato senza rinvio l'ordinanza, il decreto di perquisizione di sequestro, emesso in data 20 novembre 2019 dal pm nei confronti di Marco Carrai, disponendo la restituzione all'avente diritto di quanto in sequestro senza trattenimento di copia degli atti. Gli ulteriori fatti che sono stati enunciati nell'interrogazione saranno oggetto di immediato e rigoroso, sottolineo rigoroso, accertamento conoscitivo attraverso l’ispettorato generale. Successivamente questo Dicastero procederà ad una approfondita, sottolineo approfondita, valutazione di tutti gli elementi acquisiti al fine di assumere le necessarie iniziative”. “L'indagine conoscitiva avrà assoluta priorità nell'attività ispettiva e le determinazioni che ne deriveranno saranno adottate con la consequenziale rapidità”, ha concluso Nordio.