Europa Ore 7

Sui migranti, l'Ue ricomincia da capo

La solidarietà sarà obbligatoria, ma non ci saranno quote obbligatorie. Le regole di Dublino vengono ritoccate, ma il principio della responsabilità del paese di primo ingresso rimane

David Carretta

Sull'emergenza Covid, l'Ue continua ad andare in ordine sparso. Oggi la commissaria alla Sanità, Stella Kyriakides terrà una conferenza stampa con la direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon, sulla nuova valutazione del rischio

Ursula von der Leyen ha promesso “un nuovo inizio”. La proposta di un nuovo Patto su migrazione e asilo presentata ieri dalla sua Commissione dovrebbe permettere di conciliare responsabilità e solidarietà, e soprattutto riconciliare gli stati membri dopo cinque anni di conflitti sui ricollocamenti dei richiedenti asilo. Come? La solidarietà sarà obbligatoria, ma non ci saranno quote obbligatorie. Le regole di Dublino vengono ritoccate, ma il principio della responsabilità del paese di primo ingresso rimane. Meglio puntare su un aumento dei rimpatri e un'accelerazione delle procedure sull'asilo, anche se tutti sanno che rispedire i migranti nei paesi di origine è molto complicato e decidere se hanno diritto alla protezione internazionale in appena dodici settimane è praticamente impossibile.

In realtà, il nuovo Patto non è così nuovo. Gran parte delle proposte era già state presentate senza successo dalla Commissione e dalle presidenze di turno dell'Ue. Un esempio? Nel novembre del 2016 la Slovacchia, che deteneva la presidenza di turno dell'Ue, propose un compromesso per superare lo stallo sulle quote obbligatorie: i paesi che non vogliono accogliere migranti possono contribuire fornendo sostegno logistico o aiuto sui rimpatri. Il concetto era stato sintetizzato nello slogan “solidarietà efficace”. Il vicepresidente della Commissione, Margaritis Schinas, ieri ha insistito sulla “solidarietà flessibile efficace”: gli stati membri che non accettano ricollocamenti di richiedenti asilo, possono compensare con una quota di rimpatri sponsorizzati da loro (anche se i migranti resteranno nel paese di primo ingresso per otto anni).

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha reagito con un tweet alla proposta della Commissione parlando di un “passo importante verso una politica migratoria davvero europea”. I gruppi politici che al Parlamento europeo hanno sostenuto le quote obbligatorie sono meno ottimisti. Per i Socialisti & Democratici “deve esserci un meccanismo di ricollocamenti permanente” e la proposta della Commissione “non garantisce vera solidarietà”. I liberali di Renew Europe chiedono già “miglioramenti” al nuovo Patto, in particolare con “un approccio comune alle operazioni di ricerca e soccorso basato sulla solidarietà”. I Verdi sono i più duri: “le proposte della Commissione porteranno ad altre Moria”. Non hanno torto. L'idea di fondo dietro al nuovo Patto è il modello isole greche dal 2016: hotspot chiusi per evitare fughe, ricollocamenti volontari tra Stati membri e rimpatri quando possibile.

Buongiorno! Sono David Carretta e questa è Europa Ore 7 di giovedì 24 settembre, realizzato con Paola Peduzzi e Micol Flammini, grazie a una partnership con il Parlamento europeo.

Una task force Ue per ricostruire Moria - La Commissione ieri ha annunciato la creazione di una task force per migliorare la situazione sull'isola di Lesbos dopo l'incendio che ha distrutto il campo di Moria. Sarà avviato un progetto pilota con le autorità greche per garantire migliori condizioni di vita ai migranti e procedure di asilo più rapide, come immaginato nel nuovo Patto su migrazione e asilo. Per memoria, un piano simile per le isole greche venne promosso dalla Commissione nel marzo 2016, dopo la firma dell'accordo Ue-Turchia, con l'invio di migliaia di funzionari Frontex e Easo.

Quanto pesa la minaccia migratoria nelle relazioni con la Turchia - Il ricatto di Recep Tayyip Erdogan di riaprire i rubinetti verso l'Europa “è nella mente di tutti”, ci ha confidato ieri un diplomatico Ue. Il rinvio del Consiglio europeo per l'auto-isolamento Covid di Charles Michel permette all'Ue di conquistare tempo per disinnescare le tensione accumulate nel Mediterraneo orientale. Michel – ci ha detto il diplomatico Ue – vuole mantenere la "dinamica" positiva registrata negli ultimi giorni, con l'annuncio di colloqui esplorativi diretti tra Grecia e Turchia. Per ora non intende parlare esplicitamente di sanzioni. Ma misure restrittive contro Ankara restano “un'opzione. Se c'è un accordo che non viene rispettato, allora lavoreremo in sanzioni individuali o settoriali”, ha detto il diplomatico Ue.

Il Covid colpisce ancora l'Ue, questa volta la presidenza tedesca - Dopo l'auto-isolamento del presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, anche il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, è entrato in quarantena. Lo ha annunciato il portavoce della presidenza tedesca dell'Ue, specificando che “un primo test Covid è negativo”. Come nel caso di Michel, anche Maas è stato costretto a auto-isolarsi dopo che una sua guardia del corpo è stata testata positiva. Maas era a Bruxelles lunedì per il Consiglio Affari esteri dell'Ue.

Europa sempre in ordine sparso sul Covid - Ieri il governo del Belgio ha annunciato un allentamento delle misure sanitarie e delle restrizioni sociali, dichiarando di fatto di voler convivere con la seconda ondata della pandemia Covid-19 malgrado le critiche degli esperti. In Francia, invece, il ministro della Sanità, Olivier Véran, ha annunciato nuove restrizioni per le città più colpite dall'epidemia come Parigi. A Marsiglia richiudono bar e ristoranti. A Bruxelles niente più mascherine per strada. L'Europa continua a affrontare in ordine sparso la pandemia. Oggi la commissaria alla Sanità, Stella Kyriakides terrà una conferenza stampa con la direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon, sulla nuova valutazione del rischio per l'Ue.

Hard Brexit più costosa del Covid - Il costo economico di lungo periodo di un mancato accordo nei negoziati tra Ue e Regno Unito sulle relazioni future potrebbe essere “due o tre volte peggiore” di quello del Covid, secondo uno studio del think tank UK in a Changing Europe sulla base di un modello realizzato con la London School of Economics. Intanto, in una lettera finita sulla stampa, Michael Gove ha avvertito che senza un accordo di libero scambio in vigore l'1 gennaio 2021, la Brexit potrebbe provocare code di 7.000 camion nel Kent. Con una media di 12 metri a Tir, fanno 80-85 chilometri. Nella lettera Gove spiega che potrebbero essere necessari due giorni per riuscire a passare dal Regno Unito all'Ue attraverso i traghetti di Dover o i treni Eurotunnel.

Al Parlamento europeo Grillo non crede più nel parlamentarismo - Luciano Capone racconta il dibattito di ieri tra il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, il comico Beppe Grillo e l'imprenditore belga Gunter Pauli. "Non credo più in una forma di rappresentanza parlamentare", ha detto Grillo, mentre Pauli se l'è presa con l'economia verde che è per ricchi.

Xi Jinping ascolta l'Ue sul clima, ma non basta - Il presidente cinese, Xi Jinping, ha annunciato l'obiettivo della neutralità climatica per la Cina nel 2060 e un picco di emissioni nel 2030. I target sono esattamente quelli che avevano richiesto i leader dell'Ue nell'incontro teleconferenza con Xi del 14 settembre. La presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, ha salutato positivamente l'annuncio, salvo aggiungere “resta molto da fare”. Le sue parole mostrano un nuovo approccio più assertivo dell'Ue con la Cina anche sulle questioni climatiche.

La Corte Ue scalfisce l'unione bancaria - Il Tribunale dell'Ue ieri annullato la decisione del Comitato di risoluzione unico sul calcolo dei contributi ex ante al Fondo di risoluzione unico per il 2017. A presentare ricorso erano state la Landesbank Baden-Württemberg, la Hypo Vorarlberg Bank e la Portigon. La decisione del Comitato di risoluzione unico “non è stata sufficientemente autenticata e motivata”, hanno detto i giudici di Lussemburgo, infliggendo un colpo (non troppo grave) a uno dei pilastri dell'unione bancaria.


In Grecia Andreas Georgiou di nuovo in tribunale - L'ex capo dell'ufficio statistico greco Andreas Georgiou oggi sarà di nuovo in tribunale. La persecuzione giudiziaria contro di lui prosegue da ormai un decennio. La sua colpa? Come spiega Luciano Capone, aver detto la verità sui conti della Grecia.

 

La Provola dei Nebrodi è DOP - La Commissione ha approvato la richiesta della Provola dei Nebrodi nel registro delle denominazioni di origine protetta. La Provola dei Nebrodi è “uno dei formaggi più antichi della Sicilia”, viene “prodotto nelle regioni montagnose di Nebrodi”, e “si distingue per il gusto dolce e delicato”, si legge nel comunicato della Commissione.

EuroNomine - Il collegio dei commissari ieri ha nominato Johannes Luchner vice-direttore generale della Direzione generale Migrazione e Affari interni della Commissione.

 

Accade oggi in Europa

- Commissione: conferenza stampa della commissaria Stella Kyriakides e e della direttrice del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, Andrea Ammon, sul Covid-19

- Commissione: conferenza stampa del vicepresidente Valdis Dombrovskis sull'unione del mercato dei capitali

- Commissione: incontro tra Ursula von der Leyen e i premier del gruppo di Visegrad Morawiecki, Orban e Babic

- Parlamento europeo: dibattito alla commissione Libertà civili con i commissari Schinas e Johansson sul nuovo Patto su migrazione e asilo

- Parlamento europeo: dibattito alla commissione Affari costituzionali su liste transnazionali e processo degli Spitzenkandidaten

- Commissione: il commissario Paolo Gentiloni partecipa a una conferenza organizzata da El Economista.

- Commissione: videoconferenza tra Thierry Breton e l'Ad di Open Fiber Elisabetta Ripa

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