
EuPorn-Il lato sexy dell'Europa
Anatomia dell'abbraccio europeo all'Ucraina
Draghi, Macron e Scholz arrivano a Kyiv per definire i rapporti futuri con Zelensky. Nell’Ue cresce il partito di quelli che: uniti sì, ma non per sempre
In Europa il partito della “pace”, che vuole che la guerra in Ucraina finisca presto e con il miglior compromesso possibile, batte il partito della “giustizia”, che vuole che a Vladimir Putin e a tutti i dittatori del mondo passi la voglia di lanciare una guerra contro un paese sovrano senza ragione se non per una volontà d’espansionismo e di annientamento di un popolo. L’European Council on Foreign Relations ha fatto un sondaggio in dieci paesi dell’Unione europea per studiare non tanto l’unità del continente e la sua solidarietà, quanto la tenuta di questo nuovo assetto da – lo diciamo? – superpotenza. L’esito è piuttosto deprimente: lo slancio iniziale si è già consumato, tranne che in Polonia. In Italia, il partito della pace è il più vigoroso di tutti gli altri paesi: se in Finlandia il 90 per cento degli intervistati dice che il principale responsabile della guerra in Ucraina è la Russia, in Italia la percentuale è del 56 per cento (in Germania e in Francia, i paesi di cui raccontiamo sempre le ambiguità e la riluttanza la percentuale è del 66 e del 62 per cento).
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