euporn
E a palazzo come va?
Governare il Covid, fare opposizione durante il Covid. Viaggio negli equilibri politici d’Europa ora che il motore franco-tedesco ci regala il nostro “momento Hamilton”
-
Portami al mare
-
Il populismo stropicciato dell'Ue
-
Viva l'Europa
-
Come si torna a scuola in Europa
-
Vi invitiamo a un ballo nel Moresnet, il microavamposto del romanzo d'Europa
-
L'apertura di Conte alle opposizioni e l'ipotesi (lontana) di patto con il centro destra
-
Il new normal secondo Vestager
-
In Spagna ci pensano due volte prima di riaprire: la politica della cautela
-
Siamo rimasti a casa ma abbiamo conosciuto delle belle persone
-
Ágnes Heller che amava tanto la libertà da chiederla anche per i sogni
-
La scelta di Angela Merkel
-
La Germania vede la luce, ma il Recovery fund dovrà evitare squilibri nell'Ue
-
Non è la Le Pen che fa paura a Macron, ma l'outsider populista
-
La Turingia decide che l'AfD è più pericolosa del coronavirus
-
Elogio delle leadership in trasformazione
-
L'Italia spinge per una riapertura coordinata delle frontiere europee il 15 giugno
-
Europa ma non solo. Merkel e il miracolo della Germania diventata buona
-
L'euforia della ripresa
-
Il primo trapianto di polmoni su un paziente Covid-19 in Europa, a Milano
-
Il futuro macroniano
-
Europeismo sistemico
-
Ricordate i sindaci dell'est Europa contro i populisti? Quello di Varsavia oggi fa tremare il suo presidente
Angela Merkel ed Emmanuel Macron hanno fatto una proposta di aiuto all’Europa che è una rivoluzione, non solo per la generosità – 500 miliardi di euro – ma anche perché apre la strada a un debito comunitario, a una fiscalità condivisa, a quella maggiore integrazione che l’Unione europea cerca e respinge e ricerca da molti anni. Avete presente il punto in cui solidarietà e responsabilità s’incontrano, l’equilibrio della convivenza europea? Ecco. “Di nuovo l’amore”, ha titolato la posatissima Zeit tedesca raccontando l’incontro e la conferenza stampa del presidente francese e della cancelliera tedesca: amore tra i due leader, amore per un progetto comune. C’è chi azzarda e chiama questo “il momento Hamilton” dell’Europa. Hamilton è uno dei padri fondatori degli Stati Uniti, il più pop grazie al celebre musical di Lin-Manuel Miranda (che il 3 luglio sarà su Disney+ e non vediamo l’ora) e il primo segretario al Tesoro della storia americana. A scomodarlo per primo è stato Henrik Enderlein, direttore dell’Hertie School di Berlino, che su Twitter ha scritto: “L’assunzione a livello federale dei debiti statali ideata da Alexander Hamilton giocò un ruolo cruciale nella formazione dell’identità degli Stati Uniti”. Il “momento hamiltoniano” dell’Ue, dice Enderlein, rompe il tabù tedesco sulla condivisione del debito e soprattutto costruisce identità europea. Il primo esponente politico a utilizzare il simbolismo hamiltoniano – che ricorda anche un’America che ora proprio non riusciamo più a vedere: l’America che ispira – è stato Olaf Scholz, ministro delle Finanze tedesco, socialdemocratico. Il momento sembra storico ma, come tutte le rivoluzioni, va digerito. E c’è chi non ne vuole sapere.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE