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editoriali

Un debole ricongiungimento

Redazione

L’Ue e l’americano Blinken trovano un’intesa sulle sanzioni al Myanmar

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La prima discussione ieri tra Antony Blinken e i ministri degli Esteri dell’Unione europea è stata “positiva”, ha detto l’Alto rappresentante,  Josep Borrell. La videoconferenza con il segretario di stato americano dovrebbe servire da base “non solo per approfondire la nostra partnership”, ma anche per “una leadership globale comune” su pandemia, ripresa economica, cambiamento climatico e valori democratici. “La democrazia oggi è sfidata nel mondo. C’è una battaglia di narrazioni su quale sistema funzioni meglio per i cittadini. E dobbiamo dimostrare che la democrazia funziona meglio di qualsiasi altro sistema”, ha detto Borrell. Nel Consiglio affari esteri di ieri l’Ue ha compiuto alcuni passi per passare dalle parole ai fatti. C’è stato un accordo politico per adottare nuove sanzioni contro la Russia, anche se limitate ad alcuni funzionari coinvolti nell’arresto e nella condanna di Alexei Navalny.

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La prima discussione ieri tra Antony Blinken e i ministri degli Esteri dell’Unione europea è stata “positiva”, ha detto l’Alto rappresentante,  Josep Borrell. La videoconferenza con il segretario di stato americano dovrebbe servire da base “non solo per approfondire la nostra partnership”, ma anche per “una leadership globale comune” su pandemia, ripresa economica, cambiamento climatico e valori democratici. “La democrazia oggi è sfidata nel mondo. C’è una battaglia di narrazioni su quale sistema funzioni meglio per i cittadini. E dobbiamo dimostrare che la democrazia funziona meglio di qualsiasi altro sistema”, ha detto Borrell. Nel Consiglio affari esteri di ieri l’Ue ha compiuto alcuni passi per passare dalle parole ai fatti. C’è stato un accordo politico per adottare nuove sanzioni contro la Russia, anche se limitate ad alcuni funzionari coinvolti nell’arresto e nella condanna di Alexei Navalny.

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Sono state annunciate sanzioni mirate contro i generali birmani per il colpo di stato, anche se Borrell ha escluso di cancellare le preferenze commerciali per il Myanmar. Si è discusso di Hong Kong e delle opzioni in caso di ulteriore deterioramento della situazione, anche se le sanzioni per il momento non sono sul tavolo. Blinken ha confermato le aperture sull’accordo nucleare con l’Iran e Borrell si è detto “ragionevolmente ottimista”. Ma la determinazione dell’Ue a fare squadra con Joe Biden non può essere misurata solo dal primo ricongiungimento transatlantico post Trump. Il banco di prova sarà la Cina e la volontà di mettere in discussione interessi economici di breve periodo. Sotto questo profilo l’Ue non sembra ancora pronta: Borrell ieri ha giustificato l’accordo sugli investimenti con la Cina sostenendo che il commercio è altra cosa rispetto alla repressione nello Xinjiang o a Hong Kong. 

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