“Paga il giusto per il peccatore”, dice il proverbio. Dopo che lo scorso marzo Twitter aveva censurato direttamente Nicolás Maduro, adesso è stato il sito web di informazioni El Pitazo a essere sospeso da YouTube per aver diffuso un video del presidente venezuelano. Ma il problema è sempre lo stesso. Dieci mesi fa, il Tweet di Maduro cancellato rilanciava alcuni articoli in cui lo scienziato Sirio Quintero non solo spiegava che il Covid era “un’arma bioterrorista”, ma consigliava alcuni rimedi “caserecci” per non contagiarsi. Adesso sta propagandando “gocce miracolose”. Sia Twitter che Google sono intervenute perché non hanno voluto prendersi la responsabilità.

“Paga il giusto per il peccatore”, dice il proverbio. Dopo che lo scorso marzo Twitter aveva censurato direttamente Nicolás Maduro, adesso è stato il sito web di informazioni El Pitazo a essere sospeso da YouTube per aver diffuso un video del presidente venezuelano. Ma il problema è sempre lo stesso. Dieci mesi fa, il Tweet di Maduro cancellato rilanciava alcuni articoli in cui lo scienziato Sirio Quintero non solo spiegava che il Covid era “un’arma bioterrorista”, ma consigliava alcuni rimedi “caserecci” per non contagiarsi. Adesso sta propagandando “gocce miracolose”. Sia Twitter che Google sono intervenute perché non hanno voluto prendersi la responsabilità.

In base alla biografia con cui si presenta, il guru Quintero ha “studi di pregrado in filosofia, studi di dottorato in filosofia delle scienze in Italia e Germania, di ingegneria di sistemi e delle scienze dell’educazione e in parallelo ha realizzato studi nell’area della nanotecnologia applicata alla biomedicina e alla tossicologia con le Accademie tedesche e russe. Inventore del protocollo di bioelettromedicina quantica con nanotecnologia e genetica ondulare ricostruttiva umana in Venezuela e nel continente americano”.

Suona un po’ a supercazzola e peraltro senza traccia di una pura è semplice laurea in Medicina: ma forse siamo noi a non capirne abbastanza. Comunque dall’alto di queste competenze ha stabilito che il coronavirus sarebbe “espressione della più alta capacità scientifica e tecnologica raggiunta dai nuclei del potere imperiale nel loro prontuario bioterrorista con la lega delle armi battereologiche sotto la facciata di laboratori di ricerca”: “disegnato in laboratori per attaccare specificamente organi del corpo umano delle razze cinesi e delle etnie latinoamericane”. Razze cinesi e etnie latino-americane delle quali notoriamente fanno parte infettati illustri lontani dalla sfere del potere mondiale tipo Donald Trump, Boris Johnson o Silvio Berlusconi….

Strano a dirsi, tanta sofisticazione si sconfigge con una ricetta semplicissima: 100 grammi di citronella, 100 di sambuco, 5 grammi di zenzero, 5 di pepe, bucce di due limoni gialli. “Metta tutto in un litro di acqua, faccia bollire per 15 minuti. Poi aggiunga 100 ml di miele puro e il succo dei due limoni gialli di cui ha usato le bucce. Metta il preparato in una bottiglia, agiti bene e prenda 50 cc. (mezza tazzina di caffè) ogni 2 ore, tra le 6 del mattino e le 8 di sera, e dopo tre giorni si sentirà meglio”. In alternativa per Quintero il Covid si distrugge anche “con un dispositivo che emetta onde quadratiche sufficiente una frequenza da 1737 Mhz durante solo 62 secondi”.

Quando per queste ricette gli hanno tolto Twitter Maduro ha denunciato “la politica di blocco sistematico” contro la politica di informazioni del governo Bolivariano sulla pandemia. Ma adesso torna alla carica con il timo, da cui sono ricavate le “gocce miracolose” del Carvativir: annunciate domenica, censurate da YouTube e intitolate a José Gregorio Hernández. È un medico venezuelano che curava i poveri, che morì di investito da un’auto nel 1919, che è da allora oggetto di una diffusa devozione popolare e che è ora in via di beatificazione. E che evidentemente non c’entra niente con questa cura ma Maduro ve lo associa quasi come se fra i miracoli a lui attribuiti vi sia stato anche quello di inventare una cura al Covid con 100 anni di anticipo. Da Cuba proveniva un’altra medicina che Maduro aveva presentato a marzo poco prima del beverone alla citronella. Mentre a novembre il governo di Caracas aveva sponsorizzato un altro rimedio ancora: la molecola Dr-10, estratta però da una pianta non identificata.