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editoriali

Ricostruire il multilateralismo

redazione

Il tentativo di Macron di rimettere in piedi il mondo e l’effetto Biden all’Eliseo

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L’idea del presidente francese Emmanuel Macron di rimettere in piedi il multilateralismo, di ricostruire tutto quello che è venuto giù in questi anni, sta trovando una cornice adatta in questi giorni, al Palazzo dell’Eliseo. E’ iniziato il Paris Peace Forum, che si tiene tutti gli anni, ma quest’anno seguirà il copione insolito a cui ci stiamo abituando, dettato dalla pandemia: molti ospiti saranno online, inclusi Angela Merkel, Ursula von der Leyen e il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. L’obiettivo di quest’anno sarà quello di parlare di clima, di pandemia, di disuguaglianze, di digitale ma anche di sicurezza. Ma l’obiettivo principale e soprattutto ambizioso sarà quello di “tornare a vivere su un pianeta migliore”. Che il mondo fosse tutto da rifare e le relazioni tutte da ricostruire è un mantra che Emmanuel Macron ha ripetuto spesso in questi anni. Ma qualcosa sembra essere cambiato e secondo alcuni osservatori, nonostante il momento storico, il forum di quest’anno sembra essere più ottimistico del solito. L’ansia di ricostruzione è diventata gioia e in questo cambiamento c’entra anche la vittoria di Joe Biden negli Stati Uniti.

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L’idea del presidente francese Emmanuel Macron di rimettere in piedi il multilateralismo, di ricostruire tutto quello che è venuto giù in questi anni, sta trovando una cornice adatta in questi giorni, al Palazzo dell’Eliseo. E’ iniziato il Paris Peace Forum, che si tiene tutti gli anni, ma quest’anno seguirà il copione insolito a cui ci stiamo abituando, dettato dalla pandemia: molti ospiti saranno online, inclusi Angela Merkel, Ursula von der Leyen e il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres. L’obiettivo di quest’anno sarà quello di parlare di clima, di pandemia, di disuguaglianze, di digitale ma anche di sicurezza. Ma l’obiettivo principale e soprattutto ambizioso sarà quello di “tornare a vivere su un pianeta migliore”. Che il mondo fosse tutto da rifare e le relazioni tutte da ricostruire è un mantra che Emmanuel Macron ha ripetuto spesso in questi anni. Ma qualcosa sembra essere cambiato e secondo alcuni osservatori, nonostante il momento storico, il forum di quest’anno sembra essere più ottimistico del solito. L’ansia di ricostruzione è diventata gioia e in questo cambiamento c’entra anche la vittoria di Joe Biden negli Stati Uniti.

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L’America non sarà presente al Forum, ma si avverte la presenza di un’energia diversa, si vede ovunque, a cominciare, come dice il giornalista di Politico Matt Karnitschnig, da Angela Merkel che da sabato scorso è molto più sorridente e rilassata. Anche Macron, che non crede che le relazioni transatlantiche possano tornare indietro e che anzi l’Unione europea debba iniziare a contare sulla propria autonomia, sembra però  pensare che adesso migliorare il mondo sarà più fattibile e quindi ha deciso di lanciare “una riflessione collettiva”. Gli Stati Uniti forse non torneranno più a essere i partner di un tempo, ma l’effetto Biden sembra aver  contagiato  anche le iniziative di Macron. La Nato sarà anche cerebralmente morta e il multilateralismo tutto da ripensare, ma con gli Stati Uniti che collaborano e tornano a credere negli accordi internazionali è più facile rimettere in piedi il mondo. 

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