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Rompicapo per von der Leyen: trovare un nuovo commissario al Commercio

David Carretta

La Commissione deve nominare il successore di Phil Hogan, che si è dimesso a causa dello scandalo del GolfGate in Irlanda. Ecco perché sarà difficile trovare la persona giusta

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Bruxelles. Ursula von der Leyen si è confrontata con il primo rompicapo interno al suo collegio dopo le dimissioni di Phil Hogan la scorsa settimana a causa dello scandalo del GolfGate in Irlanda. Trovare un sostituto per occupare il posto di commissario al Commercio non sarà facile, nel momento in cui il governo di Dublino sta cercando il candidato adatto da sottoporre alla presidente della Commissione. L'Irlanda vorrebbe mantenere il portafoglio del Commercio e sta valutando diversi nomi, tra cui quello del ministro degli Esteri Simon Coveney. Tuttavia von der Leyen potrebbe essere costretta a fare un rimpasto interno al suo collegio, attribuendo all'Irlanda un altro portafoglio, per trovare la personalità che sia in grado di pilotare la politica commerciale dell'Ue in un periodo carico di sfide. Ma anche all'interno della squadra von der Leyen sembrano non esserci personalità all'altezza di Hogan.

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Bruxelles. Ursula von der Leyen si è confrontata con il primo rompicapo interno al suo collegio dopo le dimissioni di Phil Hogan la scorsa settimana a causa dello scandalo del GolfGate in Irlanda. Trovare un sostituto per occupare il posto di commissario al Commercio non sarà facile, nel momento in cui il governo di Dublino sta cercando il candidato adatto da sottoporre alla presidente della Commissione. L'Irlanda vorrebbe mantenere il portafoglio del Commercio e sta valutando diversi nomi, tra cui quello del ministro degli Esteri Simon Coveney. Tuttavia von der Leyen potrebbe essere costretta a fare un rimpasto interno al suo collegio, attribuendo all'Irlanda un altro portafoglio, per trovare la personalità che sia in grado di pilotare la politica commerciale dell'Ue in un periodo carico di sfide. Ma anche all'interno della squadra von der Leyen sembrano non esserci personalità all'altezza di Hogan.

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Von der Leyen per ora si è limitata a chiedere al governo irlandese due nomi – un uomo e una donna – per poter scegliere il candidato commissario migliore da sottoporre poi al vaglio del Parlamento europeo. Tra Bruxelles e Berlino circolando diverse ipotesi di politici e tecnici. Coveney oggi ha detto di non “autoscludersi” dalla corsa. Ma inviarlo in Commissione rischia di mettere in difficoltà l'attuale maggioranza al governo, con elezioni suppletive dall'esito incerto per il collegio dell'attuale ministro degli Esteri. Dublino potrebbe puntare sull'attuale eurodeputata Frances Fitzgerald, che è stata vicepremier tra il 2016 e il 2017 e che in passato ha anche occupato i posti di ministro dell'Industria, della Giustizia e della Gioventù. Un'altra eurodeputata, Mairead McGuinness, piace agli ambienti brussellesi e è considerata un'autorevole voce del Ppe, ma manca di esperienza nel settore del commercio. Sia Fitzgerald sia McGuinness hanno espresso interesse per l'incarico. Tra i tecnici, i due nomi più citati sono quelli di ex alti funzionari europei: David O’Sullivan e Catherine Day hanno occupato entrambi l'incarico di segretario generale della Commissione.

  

Von der Leyen ha fatto sapere di volere una decisione rapida sulla nomina del successore di Hogan. “È importante completare la sua squadra e avere una Commissione forte al suo posta pronta per agire rapidamente. Ecco perché è importante che le autorità irlandesi presentino i nomi il più presto possibile”, ha detto la portavoce della Commissione, Dana Spinant. Nelle prossime settimane l'Organizzazione mondiale del commercio dovrebbe prendere la sua decisione sul caso dei sussidi a Boeing, autorizzando l'Ue a imporre dazi di rappresaglia contro gli Usa, che i 27 dovranno calibrare in funzione degli altri conflitti con l'amministrazione Trump. A luglio è stata avviata la riforma delle regole commerciali dell'Ue per far fronte alla Cina. Nei prossimi giorni la Commissione sarà chiamata a difendere l'accordo di libero scambio con il Mercosur.

  

Nel frattempo continuano i difficili negoziati con il Regno Unito sulla relazione post-Brexit e occorre trovare un modo per far uscire il Wto dalla sua crisi. Per ora il portafoglio al Commercio è stato affidato a interim al vicepresidente della Commissione, Valdis Dombrovskis. Tra gli attuali membri del collegio solo due commissari che non occupano posti chiave sembrano avere competenze o peso sufficienti per sostituire Hogan (la finlandese Jutta Urpilainen e il greco Margaritis Schinas). I messaggi degli alti funzionari della Commissione per commentare la partenza dell'irlandese mostrano quanto sarà difficile trovare la persona giusta. “Questo è un giorno triste”, ha scritto su Twitter la capa della Direzione Generale Commercio, Sabine Weyand, il giorno delle dimissioni: “Ci mancherà molto Hogan, la sua energia, la sua dedizione e il suo talento negoziale nell'affrontare le molte sfide che l'economia globale e l'Ue hanno di fronte”.

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