Berlino. Niente nonne con la messa in piega e il vestito buono, niente genitori commossi né fratellini in passeggino ad ammirare il primogenito. Di norma l’Einschulung (termine traducibile come “inscuolamento”) dei bambini è una cerimonia celebrata dai tedeschi con una certa pompa. Le scuole invitano le famiglie a festeggiare il passaggio dei loro bambini al rango di Schulkind, scolari, e le famiglie forniscono ai rampolli grandi coni di cartone riempiti di caramelle e cioccolata ma anche penne, gomme, matite e temperini a segnalare l’inizio di un lungo ciclo di apprendimento . Non quest’anno però. Le scuole elementari di Germania celebrano l’Einschulung in sordina: una festicciola in cortile con la mascherina sulla bocca alla presenza, quando va bene, di un solo genitore.

Berlino. Niente nonne con la messa in piega e il vestito buono, niente genitori commossi né fratellini in passeggino ad ammirare il primogenito. Di norma l’Einschulung (termine traducibile come “inscuolamento”) dei bambini è una cerimonia celebrata dai tedeschi con una certa pompa. Le scuole invitano le famiglie a festeggiare il passaggio dei loro bambini al rango di Schulkind, scolari, e le famiglie forniscono ai rampolli grandi coni di cartone riempiti di caramelle e cioccolata ma anche penne, gomme, matite e temperini a segnalare l’inizio di un lungo ciclo di apprendimento . Non quest’anno però. Le scuole elementari di Germania celebrano l’Einschulung in sordina: una festicciola in cortile con la mascherina sulla bocca alla presenza, quando va bene, di un solo genitore.

Nella Repubblica federale la scuola è in piena ripartenza: i primi Länder a spolverare – e disinfettare – le aule sono stati i settentrionali Meclemburgo-Pomerania, Amburgo e Berlino. Solo Baviera e Baden-Württemberg riapriranno a settembre. Al pari dei calendari, anche i protocolli di sicurezza anti Covid cambiano da scuola a scuola. Nel popoloso Nord Reno-Vestfalia (18 milioni di abitanti), a scuola la mascherina si porta sempre, insegnanti e bambini, almeno fino al 31 agosto. In altre regioni, invece, si porta solo negli spazi comuni come ingresso, corridoi, bagni, refettorio e cortile. Misure che hanno lasciato i sindacati degli insegnanti un po’ interdetti: che senso ha obbligare per esempio i liceali a usare la mascherina se una volta usciti da scuola vanno sui prati a fumare o a baciarsi?

I problemi della scuola tedesca hanno origini diverse, ha spiegato al Foglio un docente elementare berlinese: “Il sistema è federale ma davanti all’esplosione della pandemia ci saremmo aspettati la diffusione di linee guida uguali per tutti” All’autonomia delle scuole si è poi aggiunta quella del sistema sanitario, “per cui oggi ci sono scuole dove un bambino viene mandato a casa dopo un solo starnuto”. Così in alcuni distretti docenti e alunni si sentono protetti mentre in altri “facciamo un po’ da cavie di laboratorio”. Sul bisogno di armonizzare i protocolli anti Covid fra i Länder insiste da mesi anche la cancelleria Angela Merkel, di recente tornata a parlare di una situazione “preoccupante ma gestibile”. Su un punto governo, Länder e scuola sono invece d’accordo: se a giugno gli Schulkinder sono tornati a scuola spalmati su più turni, oggi si torna sui banchi tutti assieme. Le scuole hanno anche fatto propria le lezione delle istituzioni: in caso di focolaio, oggi in Germania non si mette in quarantena un intero Land ma solo il distretto interessato. Allo stesso modo i presidi cercheranno di mandare a casa solo la classe frequentata da un bambino positivo al Covid anziché chiudere tutto l’istituto. La priorità, insomma, è evitare un secondo lockdown, ma la riapertura delle scuole ha già messo alla prova i piani del governo. Praticamente in tutti i Länder in cui le scuole sono ricominciate si sono verificati casi di studenti o insegnanti infetti, molte classi sono state interrotte, e alla fine interi istituti sono stati chiusi. E’ successo anche in tre scuole nella capitale Berlino, a meno di due settimane dall’inizio delle lezioni.