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Un guaio à gauche

Mauro Zanon

L’assessore alla Cultura di Parigi è accusato di abusi sessuali. Tutto ha inizio a Hammamet trent’anni fa tra poltica e moda

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Lo scorso 23 luglio c’era anche un uomo a protestare davanti al comune di Parigi. Si era infilato discretamente tra un piccolo gruppo di femministe appoggiate dal partito ecologista Eelv, riunitesi per chiedere le dimissioni immediate di Christophe Girard, influente assessore alla Cultura della sindaca Anne Hidalgo e attore di primo piano della vita intellettuale parigina, in ragione dei suoi legami con lo scrittore Gabriel Matzneff, accusato di pedocriminalità e abusi sui minori.

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Lo scorso 23 luglio c’era anche un uomo a protestare davanti al comune di Parigi. Si era infilato discretamente tra un piccolo gruppo di femministe appoggiate dal partito ecologista Eelv, riunitesi per chiedere le dimissioni immediate di Christophe Girard, influente assessore alla Cultura della sindaca Anne Hidalgo e attore di primo piano della vita intellettuale parigina, in ragione dei suoi legami con lo scrittore Gabriel Matzneff, accusato di pedocriminalità e abusi sui minori.

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Quell’uomo, domenica, si è confessato al New York Times, rompendo un silenzio lungo trent’anni: “Ha approfittato della mia giovane età per soddisfare i suoi piaceri sessuali. Mi ha distrutto la vita. Oggi, per colpa sua, sono terra bruciata”. Aniss Hmaïd, francese di origini tunisine, aveva sedici anni quando Girard lo avrebbe indotto ad avere dei rapporti sessuali. In cambio, il fedelissimo della Hidalgo gli avrebbe proposto di essere il domestico di una delle sue residenze situata nel sud della Francia e di svolgere alcuni lavoretti presso Yves Saint-Laurent, all’epoca in cui Girard era uno degli alti dirigenti della maison. E’ la prima volta che viene accusato di abusi sessuali e non solo di connivenza con Matzneff.

 

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“E’ una montatura politica per indebolire la giunta”, aveva dichiarato il 23 luglio quando si era fatto da parte per non imbarazzare la sua “amica Anne”, nella speranza di schivare la tempesta che ha travolto Matzneff dopo la pubblicazione del libro “Le consentement” di Vanessa Springora.

 

Ora però la situazione è molto più pesante, perché le accuse lo riguardano in prima persona e ieri la procura di Parigi ha aperto un’inchiesta per “stupro” ai suoi danni. Come raccontato da Aniss al Nyt, si incontrano per la prima volta nell’estate del 1989, a Hammamet, in Tunisia. I francesi sono di casa nella città tunisina, amano le ville in calce bianca e gli hotel di lusso da Mille e una notte. I genitori di Aniss sono emigrati in Francia, lui, invece, è rimasto in Tunisia con il cugino, e ha trovato un piccolo lavoro estivo in una delle dimore più affascinanti di Hammamet.

 

E’ lì che conosce l’allora braccio destro di Pierre Bergé, Christophe Girard, che all’epoca ha trentatré anni. Aniss dice che Girard si era mostrato subito molto affettuoso, che gli aveva chiesto di accompagnarlo all’hammam, di massaggiargli la schiena e di metterlo a suo agio. Alla fine dell’estate, su consiglio dei genitori, desiderosi di trovargli una sistemazione e un po’ di stabilità economica, Aniss va a Parigi e Girard gli propone di occuparsi dei suoi due figli in occasione di un viaggio di un mese negli Stati Uniti. Decine di foto mostrano il ragazzo in compagnia dell’ex assessore alla Cultura della Hidalgo e della sua famiglia: a Disney World, vicino alla Statua della Libertà, davanti alla Casa Bianca.

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Ma all’hotel, mentre i due bambini hanno la loro camera, Girard insiste affinché Aniss condivida lo stesso letto con lui: “Per risparmiare”, secondo la testimonianza dell’accusatore. A Washington, una notte, l’allora adolescente viene svegliato dalla mano di Girard sulle sue parti intime. Aveva sedici anni ed era la sua prima esperienza sessuale. “Ero paralizzato e dopo mi ha detto: ‘Che resti fra noi’”, ricorda Aniss. Da quel momento è iniziata una relazione abusiva di diversi anni, che ha lasciato delle profonde “ferite psicologiche”, ha affermato l’uomo dalla casa dove oggi abita nella banlieue parigina. Tra i sedici e i ventiquattro anni sarebbe stato spinto ad avere una “ventina di rapporti sessuali” con Girard, finché non è arrivato il giorno in cui ha rivelato gli abusi alla sua famiglia.

 

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Siamo alla fine degli anni Novanta. “Nostra madre è rimasta sconvolta, è scoppiata in lacrime”, ha detto al Nyt Aymen Hmaïd, trentanove anni, fratello di Aniss. Il padre, Nouri, ha indicato al quotidiano americano che il cugino con cui il figlio aveva trascorso l’estate del 1989 a Hammamet lo aveva avvertito che Girard “non era una brava persona, abusava dei ragazzini”. Aniss aveva già rivelato tutto al padre, al fratello minore e all’ex fidanzata molti anni fa.

 

Al Nyt, per rafforzare le sue accuse, ha mostrato diverse buste paga e attestati di lavoro presso Yves Saint-Laurent, oltre che un centinaio di foto, tra cui una in cui Girard appare completamente nudo. “Sono accuse gravi e prive di qualsiasi fondamento”, ha reagito l’accusato, dicendosi pronto a sporgere denuncia per “calunnia”. Girard ha aggiunto che lo considerava come “un bambino della nostra famiglia”.

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