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editoriali

Le frizioni tra Macron ed Erdogan

Redazione

Perché la Francia invia navi da guerra nel Mediterraneo orientale

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Con due tweet in lingua greca, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’invio di nuove forze della marina nel Mediterraneo orientale a sostegno dei governi greco e cipriota, che si trovano nel mezzo di un conflitto sempre più aspro con la Turchia. “Ho deciso di rafforzare temporaneamente la presenza militare francese nel Mediterraneo orientale nei prossimi giorni, in cooperazione con i partner europei tra cui la Grecia”, ha twittato Macron, che accusa Ankara di aver provocato tensioni per la sua “decisione unilaterale” “in materia di esplorazione petrolifera”. In questo modo, Macron si inserisce in una disputa che va avanti da anni sul controllo e sullo sfruttamento di un gigantesco giacimento di petrolio e gas naturale che si trova nella zona, al largo delle coste di Cipro, di Israele e dell’Egitto.

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Con due tweet in lingua greca, il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato l’invio di nuove forze della marina nel Mediterraneo orientale a sostegno dei governi greco e cipriota, che si trovano nel mezzo di un conflitto sempre più aspro con la Turchia. “Ho deciso di rafforzare temporaneamente la presenza militare francese nel Mediterraneo orientale nei prossimi giorni, in cooperazione con i partner europei tra cui la Grecia”, ha twittato Macron, che accusa Ankara di aver provocato tensioni per la sua “decisione unilaterale” “in materia di esplorazione petrolifera”. In questo modo, Macron si inserisce in una disputa che va avanti da anni sul controllo e sullo sfruttamento di un gigantesco giacimento di petrolio e gas naturale che si trova nella zona, al largo delle coste di Cipro, di Israele e dell’Egitto.

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La Turchia, che occupa militarmente la parte settentrionale dell’isola di Cipro, tramite il governo filoturco di Cipro del nord rivendica diritti di esplorazione ed estrazione sul giacimento, e inoltre ha espanso unilateralmente la propria zona economica esclusiva, cioè il tratto di mare di sua pertinenza, mangiando via una parte consistente di quello della Grecia e di quello della Repubblica di Cipro, che è un paese membro dell’Ue. Pochi giorni fa, Ankara ha mandato nell’area contesa una nave di ricerca sismica accompagnata da alcune navi da guerra, e Macron ha deciso di reagire, inviando a Cipro una fregata, un mezzo portaelicotteri e due jet da guerra. Pochi giorni prima aveva annunciato la sua partecipazione ai pattugliamenti aerei sulla zona economica esclusiva della Repubblica di Cipro.

 

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La rivalità tra Francia e Turchia nel Mediterraneo è antica. In Libia, Parigi e Ankara sono gli sponsor opposti dei due governi che si contendono il paese. Anche l’attivismo di Macron in Libano dopo l’esplosione nel porto di Beirut è stato accolto con rabbia dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Adesso si aggiunge il Mediterraneo orientale. Le frizioni sono tante per i due presunti alleati Nato.

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