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“Allora non siete neri”

Redazione

Biden dice una frase tremenda proprio alla comunità che più lo sostiene

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Se hai dei problemi a capire se stai con il presidente Trump o con me, allora non sei nero”. Joe Biden ha detto questa frase a uno dei conduttori radiofonici più popolari nella comunità afroamericana, Charlemagne tha God (si chiama Lenard Larry McKelvey) e il riflesso è stato immediato: questo finisce per diventare la versione 2020 del “basket of deplorables” con cui nel 2016 Hillary Clinton offese mezza America, cioè chi aveva intenzione di votare Trump. Biden è il candidato che a novembre sfiderà il presidente, la sua rinascita alle primarie dopo un inizio claudicante (eufemismo) è stata garantita proprio dalla comunità afroamericana in Carolina del sud che ha determinato la svolta e che ha portato infine Bernie Sanders, il principale rivale di Biden nella contesa democratica, a ritirarsi.

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Se hai dei problemi a capire se stai con il presidente Trump o con me, allora non sei nero”. Joe Biden ha detto questa frase a uno dei conduttori radiofonici più popolari nella comunità afroamericana, Charlemagne tha God (si chiama Lenard Larry McKelvey) e il riflesso è stato immediato: questo finisce per diventare la versione 2020 del “basket of deplorables” con cui nel 2016 Hillary Clinton offese mezza America, cioè chi aveva intenzione di votare Trump. Biden è il candidato che a novembre sfiderà il presidente, la sua rinascita alle primarie dopo un inizio claudicante (eufemismo) è stata garantita proprio dalla comunità afroamericana in Carolina del sud che ha determinato la svolta e che ha portato infine Bernie Sanders, il principale rivale di Biden nella contesa democratica, a ritirarsi.

 

La conversazione di venerdì con Charlemagne tha God non stava andando benissimo, o meglio: Biden voleva tagliare corto perché il conduttore stava riportando con insistenza le attese della comunità afroamericana: vogliamo una vicepresidente nera. Da qualche settimana molti fanno circolare il nome della ex deputata della Georgia Stacey Abrams come se fosse il pegno che Biden deve pagare per conquistare definitivamente il voto afroamericano. Biden era in imbarazzo, ha detto che doveva andare e che lo aspettava sua moglie e Charlemagne tha God gli ha risposto: va bene, ma promettici che verrai a trovarci perché abbiamo ancora tantissime domande da farti. A quel punto, Biden ha detto quella frase: se ancora dovete convincervi che io sono la scelta migliore, “non siete neri” per davvero, guardate tutto quello che ho fatto, non c’è paragone rispetto a Trump. Symone Sanders, che nel 2016 lavorava con Bernie e che ad aprile è diventata consigliera di Biden ed è nera, ha detto: “Era una battuta. Biden stava facendo una distinzione e stava dicendo che avrebbe messo quel che ha fatto per i neri a confronto con quel che ha fatto Trump in qualsiasi momento gliel’avessero chiesto. Punto”. Una battuta, una gaffe: la carriera di Biden è costellata di questi equivoci, ma la storia di oggi è tutta nuova, ed è fatta di margini, di dettagli, di non sembrare mai come il presidente Trump.

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