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Editoriali

Una strada per Samuel Paty

Redazione

L’iniziativa di Renzi. E’ lo stesso nemico che uccise Fabrizio Quattrocchi

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"Samuel Paty, 47 anni, cittadino europeo, professore in una scuola francese, è stato decapitato non da un lupo solitario ma da un estremista, che è stato aiutato e supportato da una rete di complici e conniventi vergognosa. I giornali italiani hanno parlato pochissimo di questo fatto enorme. Sembra quasi che sia un argomento tabù, uno di quelli di cui non parlare. Ho proposto che Italia viva nei Consigli comunali chieda l’intitolazione di una via in ogni comune per Samuel”. E’ meritoria l’operazione del leader di Italia viva, l’ex premier Matteo Renzi, in un vuoto di solidarietà, di concitazione e di iniziative per il professore francese assassinato da un islamista.

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"Samuel Paty, 47 anni, cittadino europeo, professore in una scuola francese, è stato decapitato non da un lupo solitario ma da un estremista, che è stato aiutato e supportato da una rete di complici e conniventi vergognosa. I giornali italiani hanno parlato pochissimo di questo fatto enorme. Sembra quasi che sia un argomento tabù, uno di quelli di cui non parlare. Ho proposto che Italia viva nei Consigli comunali chieda l’intitolazione di una via in ogni comune per Samuel”. E’ meritoria l’operazione del leader di Italia viva, l’ex premier Matteo Renzi, in un vuoto di solidarietà, di concitazione e di iniziative per il professore francese assassinato da un islamista.

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Non si tratta di fare delle retorica odonomastica. Si tratta di lanciare un segnale ai fratelli francesi colpiti in quello che è stato forse l’attentato islamista più clamoroso, assieme all’inside job della prefettura di Parigi di un anno fa. Non dei vignettisti, neanche masse di “infedeli” sul lungomare di Nizza, o nei bistrot e nei teatri di Parigi, ma un insegnante di scuola che difendeva la libertà di espressione in un paese dove questa è stata seriamente ipotecata e messa in discussione. “Chiedo anche e soprattutto a tutti voi di non farsi scivolare addosso questa notizia come fosse niente” ha detto Renzi. “E’ una cosa enorme ed è una vergogna che non le si dedichi spazio: la lotta contro l’estremismo islamico deve essere combattuta con forza da tutti, senza ipocrisie e viltà”. Samuel Paty va ricordato e omaggiato anche qui, in qualche modo. Perché coloro che lo hanno decapitato sono gli stessi che assassinarono Fabrizio Quattrocchi, la guardia di sicurezza rapita e uccisa in Iraq. Di lui ricordiamo tutti le parole “vi faccio vedere come muore un italiano”. Gli abbiamo dedicato molte strade. Le merita anche Paty, come la meritava padre Jacques Hamel.

 

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