Ita, c'è l'accordo tra Mef e Lufthansa

Una quota di minoranza (41 per cento) della compagnia aerea sarà ceduta al gruppo tedesco. "Si scioglie oggi un nodo che da trent'anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia", dice Giorgetti

Il ministero dell'Economia e delle Finanze e Lufthansa hanno firmato l'accordo per la cessione di una quota di minoranza al gruppo tedesco di Ita. "La strategia di sviluppo di Ita Airways continuerà a essere condivisa tra i due azionisti". Così si legge nel comunicato diffuso al termine dell'incontro conclusivo dell'accordo tra il ministro italiano dell'Economia Giancarlo Giorgetti e il ceo della compagnia aerea tedesca Carsten Spohr. Presente all'incontro anche il presidente di Ita, Antonino Turicchi. "Con questo governo si scioglie oggi un nodo che da trent'anni condiziona il mercato del trasporto aereo in Italia", ha detto Giorgetti. "Inizialmente la quota ceduta (di Ita a Lufthansa, ndr) è del 41 per cento. Ci abbiamo lavorato tanto e quindi siamo soddisfatti. Se son rose fioriranno".

   

Questi risultati consentiranno la crescita e il rinnovo della flotta, rende noto il Mef, che a fine 2027 conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali, con un'età media di cinque anni, e garantirà l'ottimizzazione dei consumi e dell'impatto ambientale. L'organico, per il quale è prevista quest'anno una crescita fino a 4.300 dipendenti per effetto delle 1.200 assunzioni in corso di finalizzazione, salirà a oltre 5.500 unità al termine del piano industriale, che prevede una crescita di ricavi di 2,5 miliardi di euro attesi per quest'anno e 4,1 miliardi di euro previsti nel 2027. Ita ha chiuso il 2022 con una perdita netta di 486 milioni di euro mentre i ricavi sono stati pari a 1,576 miliardi.

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