(Ansa)

I dati

L'inflazione continua la sua crescita: +8,4 per cento in Italia

Alberto Chiumento

Il livello dei prezzi ad agosto tocca un altro record e si consolida la tendenza già vista a luglio: l'aumento dei beni energetici contagia gli altri settori merceologici. Anche in Europa il dato è in crescita

L'inflazione in Italia è cresciuta anche ad agosto. I dati IPCA rilasciati oggi da Istat mostrano che il livello dei prezzi sale su base annua dell'8,4 per cento, superando quelli di luglio pari al 7,9 per cento. Si tratta del valore più elevato mai raggiunto da dicembre 1985. Su base mensile, invece, l'incremento è pari all'0,8 per cento, un valore importante ma inferiore rispetto a quelli registrati a giugno (+1,2 per cento) e a gennaio (+1,6 per cento).

  

Tra le cause dell'inflazione ci sono i prezzi dei beni energetici, che sono cresciuti di 2 punti percentuali rispetto al 42,9 per cento di luglio. In particolare, all'interno di questa categoria l'aumento è dovuto ai beni energetici non regolamentati, come l'energia elettrica e il gas, il cui incremento è stato solo in parte mitigato dal rallentamento dei prezzi dei carburanti.

 

Prosegue anche la crescita dell'inflazione di fondo, l'indice che esclude dal calcolo i beni energetici e alimentari per via della loro elevata volatilità, che è passata dal 4,1 al 4,4 per cento. Il dato conferma ciò che si era verificato già lo scorso mese, ovvero che l'inflazione si sta allargando anche ad altri settori merceologici, non rimanendo circoscritta a quello energetico che è il principale motivo dell'aumento generale dei prezzi. Ne ha risentito anche il carrello della spesa – l'indice che include oltre ai beni alimentari, i beni per la pulizia e la manutenzione ordinaria della casa, quelli per l’igiene personale e prodotti di bellezza – che ha superato il livello record di luglio, passando dal 9,1 al 9,7 per cento: un aumento che non si osservava da giugno 1984.

 

L'inflazione non cresce soltanto in Italia, ma anche in Europa. Eurostat, che usa un indice di calcolo diverso da Istat, indica che il livello dei prezzi nell'area euro ha raggiunto il 9,1 per cento ad agosto su base annua, maggiore di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente. Le principali componenti dell'aumento sono legate a quella energetica, che però cala leggermente dal 39,6 al 38, 3 per cento, e a quella del cibo e degli alcolici, in aumento al 10,6 per cento. L'inflazione di fondo è cresciuta anche nell'Euro zona, passando dal 4 per cento di luglio al 4,3 per cento, suggerendo che anche in Europa è in corso l'espansione del livello dei prezzi ad altri settori.

 

Tra i paesi europei in cui l'inflazione è aumentata maggiormente ci sono nuovamente alcuni paesi baltici come la Lettonia (+20,8 per cento su base annua) e la Lituania (+21,1 per cento). In Germania, il livello è cresciuto dall'8,5 per cento al 8,8 per cento, mentre la Francia ha vissuto una piccola riduzione di 0,3 punti percentuali (+6,5 per cento).

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