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editoriali

Btp Italia, qualcosa non ha funzionato

Redazione

La raccolta del Tesoro porta nelle casse statli 9,4 miliardi di euro, meno rispetto alle attese. Che qualche responsabilità la abbiano le banche?

Il Btp Italia è la rappresentazione più lampante della convinzione del governo Draghi che la corsa dell’inflazione sia destinata a rallentare  presto. Puntando su questa previsione, il Tesoro ha lanciato la nuova emissione di debito pubblico che si è conclusa ieri con risultati, però, sotto le attese della vigilia. Sono stati collocati 9,4 miliardi di euro di cui 7,26 miliardi presso i piccoli risparmiatori e 2,18 miliardi presso investitori istituzionali. Rispetto all’asta analoga di maggio 2020, l’adesione è stata inferiore del 50 per cento. Ma si era in piena epoca Covid e il grande successo fu determinato anche da fattori contingenti. Resta il fatto che gli italiani hanno riservato un’accoglienza tiepida all’operazione che, da parte del governo, voleva essere anche un modo per offrire l’opportunità di proteggere la liquidità dal caro vita. I Btp Italia, infatti, sono indicizzati all’inflazione, che oggi è elevata, ma domani è destinata a scendere e proprio questa prospettiva avrebbe reso, secondo alcuni osservatori, l’investimento poco appetibile.

 

Ma i conti non tornano. Anche se l’inflazione cominciasse a rallentare già a partire dal secondo semestre 2022, come previsto da Bankitalia, il livello dell’indice dei prezzi domestico sarebbe al 6,2 per cento nel 2022 e al 2,7 per cento nel 2023. E pur volendo ipotizzare che dal 2024 si mantenga intorno al due per cento, l’investimento in Btp Italia sarebbe stato comunque interessante, come ha spiegato in più occasioni una banca d’investimento come Intermonte stimando un rendimento superiore al quattro per cento (calcolato come somma fra il tasso d’inflazione medio degli otto anni di durata più il tasso minimo garantito dal Tesoro dell’1,6 per cento). E allora, perché tanta freddezza? Una spiegazione potrebbe essere proprio la percezione diffusa che l’inflazione abbia già raggiunto il picco, ma c’è anche chi ipotizza che le banche commerciali, vedendo nel Btp Italia un temibile concorrente di polizze e fondi, non si siano sforzate più di tanto nel consigliarne l’acquisto. Comunque qualcosa non ha funzionato.

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