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L'annuncio del vaccino per il Covid fa esultare i mercati

Mariarosaria Marchesano

Le borse di tutto il mondo festeggiano il risultato della Pfizer, che indurrà altre case farmaceutiche ad accelerare. Efficacia al 90 per cento, con la possibilità di avere le prime dosi entro dicembre. Dopo la vittoria di Biden, la seconda buona notizia per gli investitori

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Le borse di tutto il mondo festeggiano l’arrivo del vaccino anti Covid-19 prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer con la società tedesca Biontech. L’annuncio di stamattina è stato accolto con grande favore dai listini europei – con rialzi che vanno oltre il 7 per cento come nel caso di Parigi e Madrid – e ha fatto schizzare Wall Street già nel premercato. Il vaccino è risultato efficace al 90 per cento, secondo i primi risultati ottenuti da Pfizer-Biontech nella fase che precede la  richiesta di approvazione, e c’è la concreta possibilità di avere decine di milioni di dosi disponibili anche prima della fine dell'anno. L’euforia è giustificata dal fatto che un’efficacia del 90 per cento è considerata elevata nel mondo scientifico e delle terapie antivirali. L’americana Food and Drug Administration, per esempio, chiede per l’approvazione una percentuale di almeno il 50 per cento e secondo i dati dell’organizzazione mondiale della sanità nessun vaccino arriva al 100 per cento.

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Le borse di tutto il mondo festeggiano l’arrivo del vaccino anti Covid-19 prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer con la società tedesca Biontech. L’annuncio di stamattina è stato accolto con grande favore dai listini europei – con rialzi che vanno oltre il 7 per cento come nel caso di Parigi e Madrid – e ha fatto schizzare Wall Street già nel premercato. Il vaccino è risultato efficace al 90 per cento, secondo i primi risultati ottenuti da Pfizer-Biontech nella fase che precede la  richiesta di approvazione, e c’è la concreta possibilità di avere decine di milioni di dosi disponibili anche prima della fine dell'anno. L’euforia è giustificata dal fatto che un’efficacia del 90 per cento è considerata elevata nel mondo scientifico e delle terapie antivirali. L’americana Food and Drug Administration, per esempio, chiede per l’approvazione una percentuale di almeno il 50 per cento e secondo i dati dell’organizzazione mondiale della sanità nessun vaccino arriva al 100 per cento.

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Le due aziende prevedono di produrre a  livello globale fino a 50 milioni di dosi di vaccino nel 2020 e fino a 1,3  miliardi di dosi nel 2021. Non è tanto ma abbastanza per aprire una nuova prospettiva per la risoluzione della crisi sanitaria ed economica generata dalla pandemia Covid. Inoltre, questo annuncio spingerà anche gli altri gruppi farmaceutici che ci stanno lavorando – come Astra Zeneca e Johnson & Johnson – ad accelerare il percorso per arrivare a realizzare prodotti analoghi. Intanto, il presidente americano, Donald Trump, non s’è lasciato sfuggire l’occasione e cavalcando l’annuncio della Pfizer ha commentato su Twitter che quella del vaccino in arrivo è “una grande notizia” per i mercati che “vanno su alla grande” . E dicendo questo ha mostrato di non considerare che l’umore degli investitori è influenzato in modo positivo dalla vittoria di Joe Biden che tra poco prenderà il suo posto alla Casa Bianca. L’annuncio della Pfizer, infatti, ha trovato terreno fertile nel clima d’ottimismo che si stava già diffondendo fin dalle prime battute nelle negoziazioni per il cambio della guardia.

 

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Secondo Andrea Delitala, gestore del gruppo Pictet, “scongiurata l’eventualità dell’onda blu, i mercati possono brindare all’avvicendamento al vertice: l’insediamento di Joe Biden alla Casa Bianca libera, infatti, il panorama politico della leadership difficilmente prevedibile di Trump. La consultazione elettorale restituisce agli Stati Uniti un leader moderato che, facendo di necessità virtù, potrebbe riuscire a far collaborare con il suo governo anche i Repubblicani più centristi, disillusi da Trump”. E proprio da Joe Biden arriva un bagno di realtà sul vaccino. Il presidente eletto, infatti, ha detto che il vaccino dà speranza “ma non cambia la realtà perché la battaglia contro il Covid sarà ancora lunga. “La mascherina rimane per ora l’arma più potente contro il virus”, ha detto Biden rimarcando così una profonda differenza di stile da Trump anche nelle comunicazioni ai mercati.

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