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Editoriali

La solidarietà è l’anima del commercio

Burger King sponsorizza McDonald’s. Così la crisi Covid cambia la pubblicità

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Le campagne pubblicitarie tra amati rivali ci hanno regalato pagine fantastiche, in genere sempre all’insegna dell’ironia e della competizione. Epico lo scontro tra Audi e Bmw a colpi di cartelloni giganti sulle strade di Santa Monica. Memorabile la sfida decennale tra i colossi dei soft drink, il cui episodio più recente è l’immagine di una lattina di Pepsi che indossa un mantello della Coca-Cola per augurare un “Halloween spaventoso”. Immediata la replica dei fan della Coca-Cola che hanno rilanciato la stessa immagine cambiando la didascalia: “Tutti vogliono essere un eroe”, giocano sul fatto che il mantello sulla lattina di Pepsi ricorda quello di Superman. Un’altra pubblicità famosa è quella di Burger King, che mostra al suo bancone, mentre ordina un hamburger, un clown di spalle che ricorda la mascotte della “nemica” McDonald’s: “Semplicemente è più buono”. Stavolta, però, il registro è cambiato e Burger King ha lanciato una campagna pubblicitaria che invita ad andare dalla concorrenza: “Ordinate da McDonald’s”. E poi: “Non avremmo mai pensato di chiedervi una cosa del genere. Come non avremmo mai pensato di incoraggiarvi a ordinare da Kfc, Old Wild West, Roadhouse, Temakinho, Domino’s Pizza, Poke House, Rossopomodoro, Caffè Napoli, Spontini, Cioccolati Italiani, Panino Giusto, La Piadineria, Dispensa Emilia… o da qualsiasi altro bar o ristorante, piccolo o grande che sia, sotto casa vostra. Non avremmo mai pensato di chiedervelo ma in questo momento la ristorazione che impiega centinaia di migliaia di lavoratori ha davvero bisogno del vostro supporto”. Infine: “Mangiare un Whopper (il panino di punta di Burger King, ndr) è sempre meglio, ma ordinare un Big Mac (della concorrente McDonald’s, ndr), a volte, non è poi così male”. L’intelligenza restano, ma a differenza che in passato, la pubblicità al tempo del Covid fa leva sulla solidarietà e sulla cooperazione più che sull’ironia e sulla competizione. Anche chi ha passato tutta la vita a rivaleggiare sa che ora si trova sulla stessa barca.

 

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