Un nuovo meridionalismo oltre la retorica risarcitoria della Svimez
Il piano "più spesa per il Sud per compensare i torti subiti" non funziona. Basta approcci retrò e vittimistici
Qualche giorno fa l’associazione Svimez (un ascoltato centro studi sulle politiche per il Mezzogiorno) ha pubblicato le più recenti proiezioni macroeconomiche per le regioni italiane: nel 2021, al sud, il pil sarebbe inferiore di 6,1 punti percentuali rispetto al 2019; il calo sarebbe invece inferiore al centronord (-4,7). Partendo da questi dati, la Svimez propone un’agenda per il Mezzogiorno, ben riassunta da un’intervista di qualche giorno fa al presidente Adriano Giannola sul Messaggero. La narrazione ha due momenti: prima si lamentano varie circostanze infauste di cui il Meridione è vittima; successivamente si passa alla richiesta risarcitoria nei soliti termini di maggiori fondi pubblici. Un uno-due vittimistico-rivendicazionista che non convince affatto.
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