Così Amazon prende i grandi mall americani e li trasforma nei suoi magazzini
La riconversione del commercio negli Stati Uniti è in corso da qualche anno. Ma il coronavirus sembra aver dato ai centri commerciali il colpo finale
Milano. Secondo il Wall Street Journal la compagnia immobiliare Simon Property Group, che negli Stati Uniti è il più grande proprietario di centri commerciali, è in trattativa con Amazon per trasformare gli spazi dei giganteschi mall americani in magazzini e centri di smistamento. Decine di mall, che per anni sono stati una parte del paesaggio americano e un elemento importante del modo di vita, potrebbero trasformarsi in magazzini con gli scaffali altissimi, centinaia di impiegati e di robot che trasportano prodotti e pacchi da un luogo all’altro, camion che vanno e vengono pronti per la consegne. Secondo il Journal, Simon Property non intende affittare ad Amazon i centri commerciali tutti interi, ma soltanto gli spazi, enormi, dei department store falliti, come Sears e J.C. Penney. Proprio come nei centri commerciali italiani, i mall americani ospitano decine, a volte centinaia di negozi, ma tutto ruota attorno a un negozio principale, che attira la maggior parte dei clienti. In Italia è quasi sempre un supermercato, che vende alimentari e altro, negli Stati Uniti invece è spesso un department store, cioè un negozio che vende beni di consumo di tutti i tipi, divisi per settori. E siccome i mall americani sono molto più grandi dei centri commerciali italiani, anche i department store sono enormi, e spesso occupano più piani e centinaia di migliaia di metri quadrati. Questi negozi, il più famoso è Sears, sono andati in affanno e poi in crisi con l’arrivo dell’ecommerce, in particolare a causa di Amazon. Sears e J.C. Penney hanno più volte chiesto aiuto allo stato americano per evitare la bancarotta, hanno licenziato migliaia di persone e chiuso tantissimi negozi. La pandemia, ovviamente, non ha fatto che peggiorare le cose: le attività commerciali hanno chiuso a ritmi che non si vedevano da decenni, mentre Amazon ha da poco reso pubblica la sua migliore trimestrale di sempre.
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- Eugenio Cau
E’ nato a Bologna, si è laureato in Storia, fa parte della redazione del Foglio a Milano. Ha vissuto un periodo in Messico, dove ha deciso di fare il giornalista. E’ un ottimista tecnologico. Per il Foglio cura Silicio, una newsletter settimanale a tema tech, e il Foglio Innovazione, un inserto mensile in cui si parla di tecnologia e progresso. Ha una passione per la Cina e vorrebbe imparare il mandarino.