Perché il contributo a fondo perduto alle imprese avrà effetti modesti
La misura prevista dal decreto "Rilancio" ridurrà la percentuale delle aziende a rischio insolvenza di appena lo 0,3 per cento
Il decreto "Rilancio" (Dl 34/2020) ha previsto l’istituzione di un contributo a fondo perduto per le piccole e medie imprese colpite dalla crisi del Covid-19. Per capire la novità di questo provvedimento, va notato che finora lo stato italiano ha cercato di aiutare le imprese soprattutto con iniezioni di liquidità, volte a facilitare l’accesso al credito attraverso garanzie statali. Queste misure, anche se indispensabili per la sopravvivenza immediata delle aziende, non possono risolvere da sole il problema della loro solvibilità: poiché per ottenere liquidità le imprese si indebitano, rischiano di uscire dalla crisi con bilanci fragili, considerata anche l’erosione del loro capitale dovuta alle perdite subite. Ciò rischia di impedire la ripresa degli investimenti, e di generare un’ondata di fallimenti nel dopo-pandemia.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitaleLe inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioniOPPURE