PUBBLICITÁ

Statalismo senza carrozzoni

Redazione

Girare gli esuberi Alitalia alle Fs ricorda un precedente terribile: l’Efim. Evitare

PUBBLICITÁ

Si chiama “mobilità tra società partecipate pubbliche”, è targato Pd ed è l’ennesimo salvagente di stato ad Alitalia, dopo gli attuali 3 miliardi di ricapitalizzazione, i recenti prestiti ponte, i bilanci ripianati in tutta la storia della compagnia. In sostanza il personale in esubero verrebbe trasferito a Fs, che invece gode di piena salute, che già si era cercato di coinvolgere quale capocordata di una newco dalla quale si sono sfilati tutti i potenziali partner stranieri, e che compete con successo in gare internazionali nell’alta velocità, nelle ferrovie regionali e nelle metropolitane.

ABBONATI PER CONTINUARE A LEGGERE
Se hai già un abbonamento:

Altrimenti


Si chiama “mobilità tra società partecipate pubbliche”, è targato Pd ed è l’ennesimo salvagente di stato ad Alitalia, dopo gli attuali 3 miliardi di ricapitalizzazione, i recenti prestiti ponte, i bilanci ripianati in tutta la storia della compagnia. In sostanza il personale in esubero verrebbe trasferito a Fs, che invece gode di piena salute, che già si era cercato di coinvolgere quale capocordata di una newco dalla quale si sono sfilati tutti i potenziali partner stranieri, e che compete con successo in gare internazionali nell’alta velocità, nelle ferrovie regionali e nelle metropolitane.

PUBBLICITÁ

 

Insomma, un’azienda che sta sui mercati. A differenza di Alitalia e anche delle sue consorelle estere, tutte piegate dal blocco del trasporto aereo e bisognose di aiuti pubblici, ma con ben diverse modalità. Lufthansa, primo gruppo europeo, ha accettato in un’assemblea straordinaria del 25 giugno l’aiuto pubblico da 9 miliardi (6 di denaro fresco e 3 di garanzie) con il governo tedesco che avrà il 20 per cento del capitale; a condizione, come ha sempre sottolineato l’ad Carsten Spohr inizialmente contrario, che non vi siano interferenze nelle scelte manageriali. Air France ha ricevuto dal governo francese 7 miliardi di prestito purché migliori la redditività e riduca le emissioni di Co2. British Airways non ha avuto alcun aiuto, ha concordato con i sindacati il licenziamento temporaneo all’80 per cento dello stipendio di oltre 30 mila dipendenti. Assieme a Ryanair e EasyJet, British ha pure fatto causa al governo di Londra per aver consentito, con un piede già fuori dalla Ue, che Bruxelles autorizzasse gli aiuti pubblici a Lufthansa e Air France.

 

PUBBLICITÁ

La Commissione ha chiarito che il nulla osta è subordinato al fatto che le compagnie operino in condizioni di mercato, e per questo ha bloccato un’ulteriore ricapitalizzazione di stato di Alitalia visto che l’azienda era già in crisi da tempo. E dunque ecco il coniglio dal cilindro: trasferire gli esuberi ad altre aziende del Tesoro. In proposito ci sono precedenti non beneauguranti: l’Efim, ente pubblico creato nel 1962 e soppresso trent’anni dopo essendosi trasformato in una discarica di aziende decotte. Quando chiuse aveva l’equivalente di 7 miliardi di euro di debiti senza aver mai chiuso un bilancio in attivo. Chi ci ricorda?

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ