“Questa domanda non ha importanza”. Patty L'Abbate è la nuova Laura Castelli

La senatrice del M5s supera il “questo lo dice lei” dell'ex viceministro e trova una nuova formula magica per fuggire a una domanda sullo scudo penale per i manager dell'ex Ilva 

Con il suo “questo lo dice lei” Laura Castelli ha letteralmente stravolto le regole del talk show televisivo. Cosa mai poteva obiettare Pier Carlo Padoan a una risposta del genere? Perché in fondo era vero, era lui che, inopinatamente, stava provando a spiegare alla grillina, all'epoca viceministro dell'Economia, l'impatto dello spread sui mutui. E lo faceva dall'alto della sua esperienza di economista, docente in varie università italiane ed estere, ex direttore esecutivo per l’Italia del Fondo monetario internazionale, capo economista dell’Ocse, persino ex ministro dell'Economista. Ma Castelli, messa nell'angolo, ha trovato la formula magica per fuggire dalla realtà. “Questo lo dice lei”. E tanti saluti all'economia, alla logica e al dibattito.

 

Pensavamo che quello potesse essere il vertice, ma ci sbagliavamo. Ieri sera, nel corso della trasmissione del Tg2, Tg2Post, condotta da Manuela Moreno, la senatrice del M5s, Patty L'Abbate ha decisamente superato la maestra Castelli. Ospite insieme al segretario della Fim Cisl, Marco Bentivogli, e al giornalista della Verità, Francesco Borgonovo, la grillina ha cercato in tutti i modi di dribblare una semplice domanda: lei è favorevole o no alla reintroduzione dello scudo penale per i manager dell'ex Ilva? Ha parlato di decarbonizzazione, di salute dei cittadini, di aria, di soluzioni (quali non è dato sapere), di idee (quali non è dato sapere). Poi, quando la conduttrice l'ha incalzata per l'ultima volta, ecco il colpo di genio. “Lei - ha risposto L'Abbate - mi fa una domanda che per me non ha importanza”. In effetti, a pensarci bene, che lo scudo penale sia un punto decisivo per la trattativa su Ilva lo dicono solo i sindacati, ArcelorMittal, parte della maggioranza e del governo. Ma questo, come direbbe Castelli, lo dicono loro.