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Terrore a Kabul, Google sotto inchiesta e la crisi dei pirati. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

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Frase del giorno

 


Da 68,5 a 0,1 euro in due anni. Nemmeno a Gardaland si prova il brivido della discesa così...” #PopVicenza

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Fabio Bolognini


 

 

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Sabbie arabe

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Doppio attentato oggi a Kabul. In mattinata un’esplosione rivendicata dai Taliban ha causato 28 morti e più di 300 feriti; una seconda nel pomeriggio ha colpito il centro della capitale afghana. Non è ancora chiara la causa della seconda deflagrazione. Una settimana fa i Taliban avevano annunciato una nuova offensiva contro il governo del paese.

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Sembra che gli americani abbiano violato la bolla di sicurezza che protegge Baghdadi. Da Abu Atheer al Halabi a Omar il ceceno a Abu Ali al Anbari. Tutte icone dello Stato islamico, uccisi nel giro di tre settimane da operazioni americane mirate nel territorio della Siria…

 

Un po’ di questioni spinose sul tavolo dell’incontro di domani tra Obama e i vertici sauditi, a Ryad. Resisterà la vecchia alleanza Usa-Arabia Saudita?

 

Intanto in Belgio torna la paura di nuovi attentati (c’entrano alcuni militanti jihadisti di ritorno dal Medio Oriente)…

 

 

Stato dell’Unione

 

Una flotta al largo della Libia per bloccare i migranti. L'Europa ci pensa (lo farà anche?).

 

Occhio perché è alle viste la prossima crisi greca, un paese sospeso tra emergenza finanziaria e quella migratoria (anche se nessuno sembra ricordarsene).

 

 

La commissaria Ue Margrethe Vestager sarebbe pronta a mettere sotto inchiesta Google, accusata di “obbligare” i produttori di telefonini a pre-installare una serie di sue app.

 

 

Corsa alla Casa Bianca

 

Oggi le attesissime primarie a New York. Tutte le cose da sapere su un voto considerato fondamentale, a questo punto, con tre dei quattro principali candidati – Clinton, Sanders, Trump – che giocano in casa…

 

In che modo Trumpismo e Clintonismo sono il futuro della politica americana e stanno rimodellando le categorie di progressismo e conservatorismo.

 

 

Il mondo oltre il Jihad

 

Samba triste. Probabilmente è davvero finita l’era Rousseff in Brasile, di certo non la grave crisi che sta attraversando il gigante sudamericano.

Il fondo del barile. In che modo l’Arabia Saudita, nel suo braccio di ferro con l’Iran, sta mescolando azione politica e politica petrolifera. Oltre che annunciare di voler assumere banchieri (leggete qui il motivo).

Manica larga. Undici cose da sapere sulla strategia anti Brexit impostata dal cancelliere dello scacchiere inglese, George Osborne. Anche il governatore della Banca d’Inghilterra Carney fa terrorismo psicologico anti Brexit. Mentre a Bruxelles, referendum o meno, Londra appare sempre più isolata.

Nel continente nero. Più di duecento morti e cento bambini rapiti in un raid nel sudovest dell’Etiopia. Il bilancio delle violenze è stato confermato dal primo ministro etiope. Hailemariam Desalegn ha infatti accusato gruppi di uomini armati di etnia murle provenienti dal Sud Sudan (via Internazionale).

La tomba dei computer. La verità è che navigheremo sempre meno da Pc. Negli Stati Uniti il tempo passato su Internet da computer si è ridotto del 6 per cento a marzo, sostituito da smartphone e tablet.

Controcorrente. Per la cronaca, i paesi emergenti stanno guadagnando terreno nella rivoluzione tecnologica. Buon segno.

Social pieni/urne vuote. Secondo le mappe di Ilvo Diamanti (c’è da fidarsi) il referendum sulle #trivelle non ha raggiunto il quorum nemmeno tra gli elettori grillini (46%) e di Sel (44%). Scusate ma di cosa stiamo parlando?

Segui i soldi. Un mirino su Draghi. Padoan e banche italiane pro Bce. Strappiamogli di mano il bazooka”, dicono invece a Berlino. Ecco come…

 

 

Personaggi

 

Il 20 aprile del 1999 era una bella giornata di sole a Littleton, in Colorado. “Vi racconto mio figlio, killer di Columbine…”

 

Chi sono e dove vivono i cinquanta personaggi più ricchi del mondo.

 

 

Mappa del giorno

 


Ha mille problemi, il continente africano. Ma in questi anni eccome se è cresciuto…

 


 

 

Argomenti di dibattito

 

Cremlino segreto. La politica (e i politici) in Russia sotto zar Putin, nell’approfondimento di Foreign Affairs.

Facebookcrazia. In che modo Facebook potrebbe influire sulle elezioni americane 2016 (magari a danno di Donald Trump).

Altrimenti ci arrabbiamo. Punire o non punire, questo è il problema. La pedagogia della punizione è definitivamente superata? Secondo alcuni sì, ma resta il problema di come educare i figli.

La terra trema. I terremoti in Giappone e in Ecuador. Lezioni opposte sulla cultura della reazione. La scienza è chiara: i terremoti non sono prevedibili. Ma un paese preparato culturalmente e socialmente non teme il disastro ambientale.

DoReCiakBasta. DoReCiakGulp è l’unica trasmissione di cultura pop di Rai 1. Qui Vincenzo Mollica ha fatto della sua cameretta e delle sue figurine Panini scolorite il suo credo: milioni di innocenti italiani non se lo meritano più.

 

 

Ossessioni

 

Volare, oh-oh. Come vincere il jet-lag mentre si è ancora in volo, secondo l’Economist (articolo tradotto in italiano da Internazionale).

Sembra ieri. In questo video del 2005 un giovanissimo Mark Zuckerberg in braghette parla della sua nuova creatura, The Facebook…

All’arrembaggio. Il declino dei pirati (e della conseguente industria anti pirateria) nei mari del Corno d’Africa e non solo.

 

 

Mettetevi comodi

 

Il grande gioco. Viaggio di Adriano Sofri nel collasso dell’Iraq. A Baghdad regna il caos, le faide sono all’ordine del giorno e i curdi pensano al referendum per l’indipendenza. Una formalità, è solo questione di tempo.

Soft power. Apple, Facebook, Google, Alibaba e i giganti del web alla rincorsa di Hollywood (via Luca Conti).

Non solo Panama. Il curioso caso del centro offshore nel cuore di Londra. Come la mettiamo?

Buen retiro. Dove sarà Kobe Bryant tra 10 anni? Quattro scenari più o meno verosimili per immaginarci il futuro del Black Mamba.

 

 

Accadde oggi

 


Undici anni fa oggi veniva eletto papa, al quarto scrutinio, il cardinale tedesco Joseph Ratzinger. Il nome scelto è Benedetto XVI, oggi papa emerito…

 


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