Ma a cena, per stare un po' più allegri e anche per dare uno sguardo avanti, perfino al futuro, parlate solo di America e del meraviglioso voto della Georgia. Con cui si smonta anche l'ultima stupidaggine sentita a ridosso della vittoria di Joe Biden e cioè che quella era una vittoria dimezzata, che con il Senato contro il presidente democratico non avrebbe potuto combinare niente, e che la vera America così stava bloccando, sia pure indirettamente, un vincitore quasi abusivo. Tutte tesi che sarebbero state sbagliate anche senza la vittoria democratica in Georgia ma che ora diventano patetiche, ridicole. Allora lasciamoci alle spalle quelle sciocchezze e non lasciamo che ci inquinino i pensieri. Perché forse ci siamo imbattuti in un frangente storico di quelli rilevanti.

Ma a cena, per stare un po' più allegri e anche per dare uno sguardo avanti, perfino al futuro, parlate solo di America e del meraviglioso voto della Georgia. Con cui si smonta anche l'ultima stupidaggine sentita a ridosso della vittoria di Joe Biden e cioè che quella era una vittoria dimezzata, che con il Senato contro il presidente democratico non avrebbe potuto combinare niente, e che la vera America così stava bloccando, sia pure indirettamente, un vincitore quasi abusivo. Tutte tesi che sarebbero state sbagliate anche senza la vittoria democratica in Georgia ma che ora diventano patetiche, ridicole. Allora lasciamoci alle spalle quelle sciocchezze e non lasciamo che ci inquinino i pensieri. Perché forse ci siamo imbattuti in un frangente storico di quelli rilevanti.

Joe Biden è certamente vecchia guardia ma i due senatori georgiani sono novità assolute entrambi. Lo sono in termini anche didascalici, perché Raphael Warnock è il primo senatore afroamericano di quello stato e Jon Ossoff è il più giovane senatore della storia Usa (primato che apparteneva a...Biden). Ma sono nuovi anche per aspetti più profondi e segneranno gli sviluppi della politica americana e del partito democratico. Insomma il vecchio Biden, con quell'aria da mago buono ed esperto che sembra preso da Harry Potter o dal Signore degli anelli, riesce a fermare le forze oscure del trumpismo, ma nello stesso tempo consuma le ultime energie della tradizione democratica (usando a fondo lo slancio obamiano e clintoniano) e dà il primo impulso alle forze che rinnoveranno la sua parte politica, includendo ovviamente in questo anche la scelta di Kamala Harris. La vicenda si completa, ancora un po' cinematograficamente, con il quadro finale del grottesco imbarazzo cui è relegato il vicepresidente uscente, Mike Pence, impossibilitato a seguire gli ordini anticostituzionali di Donald Trump e le pressioni della manifestazione degli allucinati negatori del risultato elettorale. Se ne avete voglia date spazio a cena alle cose che dicono i due neo eletti e a come le dicono. Dopo il disastro sanitario americano entrambi sono subito all'offensiva nella lotta alla pandemia.

Le tre "cose" principali 

Fatto #1 

Vaccino Moderna in Europa per i maggiorenni. L'autorizzazione è arrivata oggi. Ci sarà la possibilità di aumentare il ritmo delle punture in Italia e negli altri paesi Ue, ma è proprio la Commissione ora a dover dare il via libera all'uso dei vaccini già ordinati (formalità da sistemare forse già in giornata). E domani si riunisce Aifa per la messa in circolazione in Italia. È un fatto importante anche perché Pfizer è già in affanno nella produzione e cominciano le segnalazioni di ordini non ricevuti. Un po' noiose e molto sciocche le polemiche italiane su (presunti, inventati) ritardi nella vaccinazione. Fa anche ridere poi il tono imperioso di chi ordina al governo di vaccinare e vaccinare, e ci sono cascati in tanti, e anche illustri, in quei ridicoli tweet. Allora per dare informazioni più precise peschiamo una puntualizzazione di Claudio Cerasa e il thread di uno studente di economia. 

Fatto #2 

Giornata di frenate sul fronte della crisi. Nicola Zingaretti è da giorni impegnato per tenere a bada i nervosismi dem e altrui, ma oggi lo fa con parole diverse, coerenti con quell'impegno del governo su progetti che da tempo chiede a Giuseppe Conte. Temi simili da Andrea Orlando.

Fatto #3 

La stretta sempre più violenta del governo di Pechino sugli attivisti pro-democrazia a Hong Kong. 

Oggi in pillole

- Dati non confortanti sull'andamento della pandemia (forse per le manovre politiche con cui smarcarsi dalla maggioranza è un po' presto).

- In Uk ancora più drammatica la situazione.

- In Germania hanno politicizzato la questione dei vaccini e la usano per attacchi tra partiti e nei partiti. Tutt'altro che il giudizio circolante in Italia su presunti meravigliosi successi tedeschi.

- Attenti alla scuola.

- Una nuova guida per Sky mondo.

- Anche Neil Young liquida diritti.