Tenete d’occhio Giuseppe Conte, oggi darà vari spunti di conversazione proprio durante la cena. In due momenti separati parlerà di restrizioni e misure anti pandemia e di finanza pubblica

Tenete d’occhio Giuseppe Conte, oggi darà vari spunti di conversazione proprio durante la cena. In due momenti separati parlerà di restrizioni e misure anti pandemia e di finanza pubblica

Intanto c’è il ministro Federico D’incà a dare rassicurazioni sui numeri per l’atteso voto sul documento economico

Nicola Zingaretti sostiene il governo, vabbè è ovvio, ma non è sempre ovvio che lo debba dire con questa convinzione

Chiara Appendino non si ripropone ai torinesi (ma forse altrove, chissà). Crolla un appiglio per Virginia Raggi, ora non si scandalizzerebbe quasi nessuno se anche l’altra storica eroina del primo grillismo municipale dovrà lasciar stare e farsi da parte nella partita cittadina

Il Foglio ripesca giustamente un viaggio nella Torino appendiniana, ottimo per chiacchierare a cena con cognizione di causa

invece Pier Carlo Padoan va a fare il presidente di Unicredit

il lavoro sul cambio dei regolamenti parlamentari, punto molto importante per i prossimi mesi. Ci affidiamo come sempre a Stefano Ceccanti

C’è la riunione annuale del Fondo monetario (a distanza quest’anno) e migliorano le previsioni sull’Italia, qui c’è anche il sito del Fondo con tutti i link necessari

Il punto, se volete essere brillanti con gli altri 5 seduti a tavola, è che la crisi sanitaria è finita. Lo ha detto candidamente il ministro Roberto Gualtieri, ascoltato alla Camera sulla nota di aggiornamento al documento di programmazione economica. Il ministro, dotato di ottimismo naturale, ha riferito che nei piani del governo, sostenuti da chiare e forti indicazioni scientifiche, durante il primo trimestre del 2021 si potranno ridurre in gran parte o forse del tutto le restrizioni alla vita sociale e lavorativa, perché saranno disponibili i primi vaccini e saranno consolidate terapie già esistenti. Significa che, a parte qualche serata da concludere un po’ prima e restando in piccoli gruppi (la regola della mezza dozzina, poca brigata vita beata) e a parte il mantenimento delle misure minime di sicurezza, come distanza, mascherine e igiene delle mani, abbiamo in realtà davanti pochi mesi per essere davvero pronti alla ripartenza piena, che sarà con lo schioppo. Perché molti paesi europei, che stanno messa peggio di noi e da diverse settimane, e che sono tra i principali partner commerciali e produttivi dell’Italia, si stanno caricando con le molle per poter rimettere tutto in movimento. E’ il momento, soprattutto per le aziende ma anche per il commercio e per le amministrazioni pubbliche, di investire risorse finanziarie e fatica intellettuale, per farsi trovare pronti

ecco la domanda è quella del Foglio

Cristiano Ronaldo è positivo al Covid. La notizia, anticipata dal giornale portoghese "A Bola", è stata confermata dalla Federcalcio di Lisbona: "È asintomatico e già in isolamento".

La didattica a distanza verrà limitata al minimo, la ministra si batte per continuare con le scuole aperte e frequentate

Un racconto dal vivo sulla scuola in pandemia e sulla sua utilità

70% è un compromesso intelligente per la capienza dei mezzi del trasporto pubblico locale, meglio ancora se i controlli saranno intensi. Per uscire fuori dal rompicapo dei trasporti

Enrico Montesano

stasera nei Paesi Bassi dovrebbero decidere la chiusura di bar e ristoranti e riassunto generale di tutti i guai che ci circondano

Boris Johnson si è scocciato del suo Cts, e probabilmente per gli inglesi c’è da tremare

A Parigi mentre chiudono pensano alle prossime aperture

Che poi appunto il tema è questo: programmare comunque il futuro anche quando il presente è parzialmente sospeso (è un po’ quello che diceva Gualtieri)

i viaggi in Europa e come cambiano le regole in base all’andamento della pandemia nei vari paesi

secondo l'Atlantic la nuova giudice costituzionale Amy Coney Barrett (la conferma del senato arriverà oggi) potrebbe sorprendere tutti proprio perché è in missione per conto di Dio e si sa che in quei casi può andare a finire in modi imprevedibili

Lettura consigliata con entusiasmo, farete un’ottima figura a cena, specialmente trovandovi tra persone colpite dalla visione di The social dilemma. Perché qui troverete riflessioni ben più interessanti e soprattutto proiettate sul futuro e non sul passato. Un futuro che potrebbe a breve riservare la sorpresa dello scoppio di una nuova bolla internettiana (la prima fu quella del 2001), quella costruita sulla credenza illimitata nelle possibilità della pubblicità mirata. Tim Hwang dice che quella bolla è gonfissima, pronta a scoppiare in modo deflagrante e consiglia di agire in anticipo, cominciando subito a sgonfiarla in modo che nessuno si faccia male

ancora sulla storia imprenditoriale dell’italiana che lavora con i due neo premi Nobel dell’economia

Si scoprono nuove piante e nuovi funghi e dovremmo ricordarci che tra quelle conosciute ce ne sono tante commestibili che stranamente snobbiamo