Di cosa parlare stasera a cena
D’Alema dice che Conte è il migliore (e non aggiunge neanche “tranne me”)
Idee e spunti per sapere quello che succede nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
Gli altri paesi europei e la commissione di Bruxelles hanno dato la loro disponibilità a rivedere le regole sull’arrivo dei migranti, l’Italia punta a un accordo nuovo che sarebbe anche un’ottima carta di politica interna
Gli altri paesi europei e la commissione di Bruxelles hanno dato la loro disponibilità a rivedere le regole sull’arrivo dei migranti, l’Italia punta a un accordo nuovo che sarebbe anche un’ottima carta di politica interna
Luigi Di Maio ora va dicendo che funziona il modello Pomigliano. Forse appoggia questa sua tesi su uno straordinario spirito di coalizione, dal quale ricava l’idea di un successo anche se il suo partito in realtà arretra. Se fosse così dimostrerebbe davvero di aver interiorizzato l’alleanza con il Pd e anche con altre parti della sinistra e pure del centro, insomma dimostrerebbe di muoversi e di ragionare come un uomo di coalizione e non come uomo di partito. Fin qui si è usata una certa ironia, ma tutto può essere. E per rientrare nell’ordinario, fuori dall’ironia, è vero anche che Di Maio ha imparato a trovare gli aspetti giusti da sottolineare nella comunicazione e quindi cerca di abbellire il suo risultato enfatizzando quello della coalizione, anche in vista dei necessari appoggi reciproci nei ballottaggi. Il Foglio un po’ lo sbugiarda
ma lui stesso ripropone la propria immagine pubblica e politica con un accento del tutto nuovo. Butta via l’abituale tono accusatorio da 5 stelle, l’aria perennemente indignata e soprattutto la manichea divisione del campo politico tra nuovi e puri da una parte contro vecchi e corrotti dall’altra. Ed eccolo quindi indossare i panni del federatore, del moderato che vuole tenere assieme una pluralità di visioni, del contenitore di moltitudini. Su Twitter gli fanno notare che ha esordito col vaffa day, non proprio una strategia inclusiva. In ogni caso sarà questa la linea sulla quale Di Maio proverà a riunire il massimo numero di parlamentari e di eletti in altre assemblee (l’unica entità visibile e contabile nel movimento 5 stelle)
e va a sostegno di questa revisione moderata anche la presa di posizione di Roberto Fico, una specie di “anche meno” rivolto allo sfascista Alessandro Di Battista
Massimo D’Alema dice che Giuseppe Conte è il migliore e non aggiunge neanche “tranne me”
in questa matura e brillante analisi politica spicca la mancanza di un responsabile per la frase “sono stati scelti i candidati sbagliati”, tanto che il lettore potrebbe pensare che i candidati si siano scelti da soli
Comunque il centrodestra va verso una revisione del suo assetto e forse verso una nuova distribuzione del potere di rappresentanza collettivo. Per farla semplice: viene messa in discussione la leadership implicita di Matteo Salvini.
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Magari è l’altra faccia del complottismo trumpiano però certo che cose del genere non si erano mai dette né sospettate sul rispetto delle regole istituzionali americane
Barack Obama scherza sulle novità tecnologiche e i rapporti personali
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Grande richiesta per i manoscritti di Georges Brassens
Continueremo a parlare di Luis Suarez ma a distanza. Perché sì le vicende giudiziarie legate al suo esame di italiano ormai hanno preso l’avvio e sarà la procura a decidere quando e se concluderle. Ma lui intanto ha firmato per l’Atletico Madrid dove potrà comodamente parlare spagnolo
comunque a cena parlate del piano Amaldi