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Editoriali

La cultura trova un palco in tv

Redazione

La televisione francese lancia un canale per dare nuova vita a teatri e musei

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Per sopperire alla chiusura dei luoghi culturali, inattivi dallo scorso ottobre a causa della crisi sanitaria, France Télévisions (Ft) ha lanciato lunedì un canale effimero e gratuito, Culturebox, che proporrà ogni giorno una serie di spettacoli, concerti, rappresentazioni teatrali, stand-up comedy, visite virtuali nei musei, esibizioni di street art, alcuni inediti, altri pescati dalle teche della televisione pubblica nazionale. “Sarà il più grande palcoscenico di Francia”, afferma France Télévisions. Delphine Ernotte, patron di Ft, ha parlato di “un’idea un po’ folle che abbiamo avuto quindici giorni fa”, assieme alla ministra della Cultura, Roselyne Bachelot, e a Roch-Olivier Maistre, presidente del Consiglio superiore dell’audiovisivo. Senza inventare astruserie, una scelta semplice e veloce. Per la serata di apertura, in diretta dal Théâtre Mogador di Parigi, si sono esibiti cinque artisti del nuovo panorama della canzone francese, Pomme, Yseult, Hervé, Suzane, Terrenoire.

 

“Ci saranno delle performance live ogni sera, divise per tematiche. Le serate saranno punteggiate da una trasmissione di attualità culturale focalizzata sui giovani artisti”, ha dettagliato Michel Field, direttore del polo cultura di Ft. La trasmissione, battezzata “Culturebox, l’emission”, sarà animata da Daphné Bürki e Raphäl Yem, due volti noti della televisione francese, e andrà in onda ogni sera prima degli spettacoli live. “Con le sale chiuse, c’era bisogno di un luogo in cui gli artisti potessero ritrovare il loro pubblico. Ci sono molte persone in difficoltà nel settore, che non si sentono ‘essenziali’, quando invece lo sono”, ha dichiarato Daphné Bürki. “Ci sentiamo veramente investiti di una missione di servizio pubblico”, ha aggiunto il suo collega, Raphäl Yem. Lunedì il teatro, martedì l’opera lirica, mercoledì la musica, giovedì la street art, venerdì gli spettacoli comici, sabato i grandi concerti e domenica i musei: ogni forma artistica avrà il suo spazio. E alcuni già sperano che Culturebox possa restare lì dov’è, al canale 19, anche quando i luoghi culturali riapriranno.

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