LaPresse/EFE

Addio rombo. Harley-Davidson presenta la sua moto elettrica

Redazione

Dal 2019 sarà sul mercato il nuovo modello basato sul prototipo LiveWire. Ma la scelta ha poco a che fare con l'ecologia e molto con l'economia

Non è un addio al rombo suonante delle classiche Harley-Davidson, ma è comunque una novità destinata a segnare un cambiamento importante nel mondo delle due ruote. La casa motociclistica americana ha annunciato oggi che tra diciotto mesi sarà pronta a commercializzare il primo modello di Harley elettrica, progettata sulla base del prototipo LiveWire presentato quattro anni fa. 

  

  

  

L'annuncio, dato oggi durante la presentazione dei risultati economici dell'azienda, sembra avere motivazioni più economiche che ecologiche. La decisione arriva infatti in un momento in cui il mercato delle due ruote elettriche è piuttosto piccolo ma promettente (secondo un report citato da Bloomberg il settore è visto in crescita del 45 per cento entro il 2020). Inoltre gli affari non vanno molto bene sul mercato americano, che ha segnato un crollo delle vendite del 6,5 per cento nel quarto trimestre del 2017. La casa di Milwaukee ha registrato nello stesso periodo l'11 per cento in meno delle immatricolazioni, un dato che ha portato l'anno a chiudersi in negativo dell'8,5 per cento. 

  

L'obiettivo, ha spiegato oggi Matt Levatich, amministratore delegato di Harley-Davidson, è anticipare i competitor e diventare leader nel settore delle due ruote elettriche. Per questo il direttore finanziario John Olin ha detto che l'azienda investirà tra i 25 e i 50 milioni di dollari all'anno, per sviluppare la tecnologia adeguata a portare sul mercato il nuovo modello in cantiere. Per il momento non ci sono dettagli tecnici sulle prestazioni e sul costo della motocicletta, ma stando a quanto detto durante la presentazione del prototipo la moto potrebbe avere una potenza vicina ai 75 cavalli e metterci circa 4 secondi per raggiungere i 100 km/h, il tutto in perfetto silenzio (o quasi). Non ci sono dettagli neppure sulle prestazioni della batteria, vero punto debole ancora per tutto il settore della mobilità elettrica per via dell'autonomia limitata e del costo. Percorrere centinaia di chilometri potrebbe diventare una missione più complicata, da organizzare in base alle stazioni di ricarica disponibili sulle strade, per non rischiare di rimanere a secco di energia. 

  

Resta da capire come gli appassionati del brand reagiranno alla novità, visto che Harley ha costruito la sua identità sul suono rombante dei suoi motori e sull'aspetto non proprio ecologico delle sue motociclette. Bloomberg lo ha chiesto ad Alan Stulberg, fondatore di Revival Motorcycles, una specie di "laboratorio" di motociclisti che ha sede ad Austin e che ha molto seguito tra gli appassionati. "Penso che la notizia sarà ben accettata dal pubblico e da nuovi acquirenti, di cui Harley ha bisogno – ha detto Stulberg – ma non dalle persone che di solito comprerebbero una Harley tradizionale. E' una buona notizia, ed è necessaria. Più persone entrano nel mercato, meglio è".

Di più su questi argomenti: