(foto di Ansa)

richieste particolari

A Roma Atac sciopera "contro le armi" e per il cessate il fuoco

Dalle 8.30 alle 17 e dopo le 24 di venerdì 20 maggio metro e bus non saranno garantiti. Motivazioni curiose della protesta romana

Domani 20 maggio le sigle sindacali di Atac hanno proclamato uno sciopero generale di 24 ore. Aderiscono il Cub Trasporti, Cobas e Usb lavoro privato. Non sarà garantita la circolazione di metro, tram e autobus nella fascia 8.30-17 e dopo le 20 in tutto il territorio romano. La protesta interesserà anche la linea bus che sostituisce la metropolitana sulla linea Laurentina-Castro Pretorio dopo mezzanotte. L’ultimo sciopero generale era stato proclamato l’8 marzo e aveva coinvolto il 32,2 per cento del servizio autobus e l’11,2 per cento di metro e ferrovie.

  

Il classico “sciopero del venerdì” ha questa volta delle motivazioni curiose. Nella lista indicata sul sito di Atac ci sono cinque punti e almeno due sono collegati in qualche modo alla crisi in Ucraina. Il personale dei trasporti sciopera infatti sia “contro le spese militari” che per chiedere “cessate il fuoco, congelamento prezzi, beni e servizi del settore primario”. Seguono due richieste “canoniche”. Si sciopera per lo “sblocco dei contratti e aumenti salariali” e per lo stop alle “politiche di privatizzazione in atto”. Chiude la lista la motivazione delle motivazioni, “la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”. Un tuffo nel passato che ripesca pacifismo e sindacalismo da piena automazione, sarà la nostalgia.

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