Cosa cambia davvero in zona gialla? Nulla, per chi ha il super green pass

Con il certificato sanitario rafforzato nessuna limitazione, la sola differenza sarà l'obbligo di indossare le mascherine all'aperto anche dove non ci sono assembramenti. Per chi non è vaccinato o guarito dal Covid-19 invece ci sono alcune restrizioni: ecco quali

A causa dell'aumento dei contagi da Sars-Cov-2 (passati in una settimana da 176 a 241 ogni 100mila abitanti, in Italia) e delle occupazioni sia dei reparti intensivi sia di quelli ordinari di numerosi ospedali, diverse regioni rischiano di passare dalla zona bianca a quella gialla nella settimana di Natale.

 

Da lunedì 20 dicembre, infatti, Veneto, Liguria, Marche e provincia autonoma di Trento entreranno in zona gialla, andando così ad aggiungersi a Friuli-Venezia Giulia, Calabria e provincia di Bolzano che già si trovano in questa fascia di rischio.

  

Ma che cosa si può fare e cosa no in zona gialla? E che cosa cambia davvero, a livello di regole?
   

Per chi ha il green pass, l'unica novità è la mascherina all'aperto

Per chi ha il super green pass (cioè il certificato rafforzato che spetta solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19) non cambia nulla rispetto alla zona bianca. L'unica differenza è che le mascherine sono obbligatorie all'aperto anche dove non ci sono assembramenti. Questa misura era comunque già in vigore nei centri storici di molte città per il periodo natalizio.

Chi non è vaccinato o guarito, invece, non può sedersi all'interno di bar e ristoranti, andare al cinema, nei teatri, a senitire concerti, negli stadi, nelle discoteche, né partecipare a feste e cerimonie.

 

In zona gialla sono consentiti tutti gli spostamenti: all'interno del proprio comune, tra comuni diversi e tra regioni. Non c'è il coprifuoco: nessun limite orario alla circolazione e non è più necessaria l'autocertificazione.

    

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I controlli

A fare i controlli nei ristoranti e negli esercizi pubblici sarà la polizia locale, coordinata soprattutto dalla guardia di finanza, mentre saranno affidati prevalentemente ai carabinieri e alla polizia gli accertamenti sui mezzi pubblici, che verranno rafforzati nel fine settimana, come precisato dalla circolare del ministero dell’Interno dello scorso 2 dicembre. 

 

  

Cosa si può fare con green pass base

Il green pass “base”, che si ottiene anche con tampone antigenico o molecolare negativo, serve per accedere al luogo di lavoro, a meno che non esista un preciso obbligo vaccinale (che esiste per medici e sanitari, docenti, personale amministrativo della scuola e della sanità, militari, forze di polizia e personale del soccorso pubblico).

 

Con il green pass base - in zona bianca e gialla - si possono usare i mezzi di trasporto a lunga percorrenza (treni ad alta velocità, intercity, aerei), quelli del trasporto ferroviario regionale e del pubblico locale (metropolitane, autobus e tram). Si può andare in palestra e in piscina e fare attività sportiva al chiuso, entrare in musei, fiere, convegni, centri termali, parchi divertimento, impianti di sci. Si può partecipare a feste per cerimonie civili e religiose, alloggiare negli alberghi e nelle altre strutture ricettive, accedere agli spogliatoi e alle docce.

  

In zona arancione invece tutte le attività dello svago e del tempo libero saranno accessibili solo ai vaccinati e guariti così come gli spostamenti fuori dal comune di residenza saranno consentiti solo a chi ha il super green pass, (o per motivi autocertificati di lavoro, necessità, urgenza).

   

Cosa si può fare senza green pass 

Senza certificato ci si può sedere nei bar e ristoranti all’aperto e consumare al bancone del bar in zona bianca e gialla. Si può fare sport all’aperto, si può fare la spesa e lo shopping, accedere agli uffici pubblici, in banca e in posta e partecipare alle cerimonie pubbliche in chiesa e in qualsiasi luogo di culto.