Londra e il negoziato

Il test Brexit di Mr. Starmer

Fare opposizione, accettare la sconfitta, astenersi. I calcoli del leader del Labour, mentre gli altri negoziano (e con l'effetto Bridget Jones)

Paola Peduzzi

Johnson ha una grande maggioranza e quindi non dovrebbe avere alcun bisogno del Labour, ma questo rende la posizione di Starmer ancora più delicata, perché si ritrova occhi negli occhi con i suoi parlamentari e i suoi elettori e deve dire che cosa pensa della Brexit. E come sta diventando sua consuetudine, Starmer è tentato dalla via meno dolorosa: l’astensione

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  • Paola Peduzzi
  • Scrive di politica estera, in particolare di politica europea, inglese e americana. Tiene sul Foglio una rubrica, “Cosmopolitics”, che è un esperimento: raccontare la geopolitica come se fosse una storia d'amore - corteggiamenti e separazioni, confessioni e segreti, guerra e pace. Di recente la storia d'amore di cui si è occupata con cadenza settimanale è quella con l'Europa, con la newsletter e la rubrica “EuPorn – Il lato sexy dell'Europa”. Sposata, ha due figli, Anita e Ferrante. @paolapeduzzi