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contro mastro ciliegia

Torino e gli scontri con la Polizia: servirebbe un monologo per antisemiti

Maurizio Crippa

Appello ai volenterosi difensori della democrazia contro la censura: chi può spiegare ai violenti che a Torino gridano “fuori i sionisti dall’università” – che è un po' peggio della censura –, e attaccano gli agenti che il vero fascismo è proprio il loro?

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Se ci fosse disponibile e libero/a da gravosi impegni democratici, tra qui e il 25 aprile, qualche autorevole resistente o resistenta anti censura, qualche professionista del monologo antifascista – non per forza un top level à la Scurati, bastano le seconde file e le terze e perfino i figuranti  tipo Bonelli & Fratoianni che annunciano un esposto “alla Commissione europea sull’ingerenza del governo finalizzata alla censura e al controllo dei media” – ecco, sarebbe bello che si prendesse la briga di scrivere e recitare un monologo sui veri nuovi fascisti, anche detti antisemiti. Come quelli, soliti facinorosi e replicanti di terz’ordine dei coetanei delle università americane, che ieri hanno dato l’assalto a Torino al Castello del Valentino dove era in corso una “Conferenza degli Addetti scientifici e spaziali e degli Esperti agricoli” ospitata dal Politecnico, al grido “fuori i sionisti dall’università”. Nel loro linguaggio sarebbe sostegno alla Palestina (dal Giordano al mare, sembra di capire). Ecco, se qualche illuminato, qualche volenteroso antifascista, fosse disponibile a spiegare cos’è la libertà e cosa la censura violenta, sarebbe il benvenuto. Bastano poche parole, che tanto di più non capiscono.

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