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Contro mastro ciliegia

Scuola, bestemmie e somari

Maurizio Crippa

A Firenze un prof di un istituto tecnico è stato sospeso per otto giorni per aver bestemmiato via Facebook. A Milano, nelle scuole fanno la staffetta delle occupazioni. Serve un rapido test per spiegare perché la destra stravince al voto?

Serve un rapido indizio del perché le elezioni le vince la destra, persino a mani basse? A Firenze un prof di un istituto tecnico è stato sospeso per otto giorni per aver bestemmiato via Facebook (pagina privata, e va bene). Voleva sfogarsi contro il cambio di nome del ministero dell’Istruzione: ma mai come in questo caso si capisce che la parolina “merito” è assai utile. Dice che poi si è subito pentito, voleva dire “porca miseria”, ha spiegato la sua avvocata. E facciamo pure che la punizione sia sproporzionata, ma non sapremmo. Comunque, chi è subito corso in soccorso, oltre alla avvocata che ha denunciato una “ritorsione mediatica della destra”, qualunque cosa significhi? Ma la Cgil, perbacco: s’è indignata per la “sanzione ingiusta e di una pesantezza mai vista prima”.

 

Un altro indizio? A Milano, nelle scuole fanno la staffetta delle occupazioni. Ieri è partito l’artistico Boccioni: “La protesta è stata annunciata sui social dal Collettivo – dicono le cronache – ma non è ancora stato diffuso un documento con le motivazioni”. Insomma si occupa a prescindere, direbbe Totò. Ma la scorsa settimana un’assemblea aveva deliberato che bisogna “costruire una scuola futura, un modello di scuola liberata da un sistema che la impoverisce”. Poi dice che vincono le destre. 

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  • Maurizio Crippa
  • "Maurizio Crippa, vicedirettore, è nato a Milano un 27 febbraio di rondini e primavera. Era il 1961. E’ cresciuto a Monza, la sua Heimat, ma da più di vent’anni è un orgoglioso milanese metropolitano. Ha fatto il liceo classico e si è laureato in Storia del cinema, il suo primo amore. Poi ci sono gli amori di una vita: l’Inter, la montagna, Jannacci e Neil Young. Lavora nella redazione di Milano e si occupa un po’ di tutto: di politica, quando può di cultura, quando vuole di chiesa. E’ felice di avere due grandi Papi, Francesco e Benedetto. Non ha scritto libri (“perché scrivere brutti libri nuovi quando ci sono ancora tanti libri vecchi belli da leggere?”, gli ha insegnato Sandro Fusina). Insegue da tempo il sogno di saper usare i social media, ma poi grazie a Dio si ravvede.

    E’ responsabile della pagina settimanale del Foglio GranMilano, scrive ogni giorno Contro Mastro Ciliegia sulla prima pagina. Ha una moglie, Emilia, e due figli, Giovanni e Francesco, che non sono più bambini"