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contro mastro ciliegia

Molto peggio di Gasparri

Maurizio Crippa

Grande scandalo, ma strumentale, per la proposta del senatore per il riconoscimento giuridico dell'embrione. Ma a ogni inizio di legislatura fioccano le proposte più initili e insensate

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Gran clamore ha provocato, nelle opposizioni e nei soi disant progressisti tutti, la rituale riproposta da parte di Maurizio Gasparri di introdurre nel Codice civile il riconoscimento giuridico dell’embrione. Scandalo stiracchiato e strumentale, come la stupidaggine del televisionista Bersani sulla foto del Duce, giacché la stessa legge Gasparri l’ha proposta altre volte, ma nessuno se n’era adontato. E soprattutto nessuno l’ha mai approvata. Ma di questo, che è più serio, ci si occupa altrove. Qui si vorrebbe sommessamente ricordare, sulla scorta di un elenco del Corriere, che di proposte di legge anche più insulse e inutili ne fioccano sempre, a inizio legislatura. E’ una specie di rito di iniziazione. Così c’è chi vuole obbligatorio il casco per gli under 14; chi ripristinare la festa di San Giuseppe e chi del 4 novembre; lo stesso Gasparri vorrebbe una “festa della vita nascente” (ma ci sarebbe già il Natale) e chi dedicare una domenica alla  “figura dell’agricoltore, custode dell’ambiente e del territorio”. C’è anche l’idea di rendere obbligatorio cantare Bella Ciao il 25 Aprile, ma confidiamo che Laura Pausini, nel caso, non verrà arrestata. L’inizio di una legislatura, in Italia, è come il carnevale: ogni scemenza vale.

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