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contro mastro ciliegia

Ommadonna la Francesca! È anche peggio di Morisi

Maurizio Crippa

Se proprio Salvini voleva andare a predicare pace e bene fino in Polonia, piuttosto che rivolgersi alla Chaouqui (che in Vaticano vantava tante conoscenze), forse era meglio affidarsi alla cara, vecchia bestia di Satana

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Poi dice che uno preferisce buttarsi sul Papa callejero, sui cattolici adulti e persino su Pax Christi che vuole la demilitarizzazione della galassia, e pazienza se intanto agli ucraini non restano che le cerbottane. Il fatto, con ogni evidenza, è che gli spiritisti religiosi che fino all’altro ieri buttavano felici l’occhiato vispo oltre gli Urali  portano una dannata, diabolica sfiga. E non parliamo soltanto del Viganò, il mons. che non credeva al Covid ma adesso a Putin sì. E non parliamo dell’uomo mascherato del Patriarcato, lo spiritato Kirill. Ma Salvini, perbacco.

 

Già ai tempi in cui roteava i rosari come fossero degli hula-hoop era chiaro che la santonificazione della politica portava sfortuna, e la brutta fine della sua bestiola Morisi basta e avanza. Ma adesso. La figura barbina rimediata in Polonia, tutti si chiedono se si poteva evitare. La vera questione è però un’altra: a organizzargli la gita  non è stata una guida turistica, ma la onlus Ripartiamo, messa in piedi udite udite da Francesca Immacolata Chaouqui, una che non parla direttamente con Dio, ma che parlava con un sacco di gente in Vaticano, qualche tempo fa. E già allora aveva portato una certa sfiga. Ora, se Salvini voleva proprio andare a predicare pace e bene, forse era meglio affidarsi alla cara, vecchia bestia di Satana.

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