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contro mastro ciliegia

Saviano nella "Nebbia"

Maurizio Crippa

Ascolteremo il podcast sulla tragica storia d'Italia di Giovanni Bianconi e Alessandra Coppola per il Corriere. Soprattutto per sincerarci che Saviano abbia capito male

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Ascolteremo con interesse il podcast “Nebbia”, prodotto dal Corriere, perché parla di storie tragiche d’Italia e perché Giovanni Bianconi è una gran firma, qui in coppia con Alessandra Coppola. Ma soprattutto per sincerarci che Roberto Saviano abbia ascoltato male, qua e là, e ne abbia riportato in modo inesatto, scrivendone ieri in prima pagina. Non è tanto che, nel suo consueto stile da predicatore del sudovest, della puntata su Piazza Fontana scriva che “esplode sui timpani”, immagine tremenda ma siamo pronti a perdonarla. No, è che Saviano scrive che “Nebbia” “racconta come la violenza neofascista in questo paese sia stata profondamente egemone”, ed è un giudizio che speriamo di rettificare con le nostre orecchie. Più ancora, scrive che la puntata su Moro “è esplicativa del metodo utilizzato: mettere in relazione le diverse teorie”. Cioè sullo stesso piano che “i brigatisti non potevano aver fatto da soli”, o invece sì (ma è solo la seconda istanza) e infine “la posizione, alternativa alle prime due, per cui i brigatisti, pur agendo da soli, siano stati in qualche modo giocati dall’esterno”. Ma questa è fiction, e allora avvertiteci: le Br erano rosse, l’atto di terrorismo politicamente “egemone” in Italia è stato rosso. Forse Saviano abbia ascoltato male. 

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